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Imparare la Prevenzione a Scuola

Informazioni

Hanno partecipato:
*Si vedano la pag. 18 e 19 del Manuale allegato.

Destinatari:
Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado

Periodo:
Anno Scolastico 2003-2004

Sito web:
Vedi PDF integrale

Obiettivo:
“Costruire ed implementare dei curricula per l’educazione alla salute e alla sicurezza che aiutino lo studente a sviluppare conoscenze, attitudini e capacità di comportamento, e gli permettano di adottare e mantenere stili di vita sicuri .”

Materiali di approfondimento

Manuale

Articolo:

buona_pratica_1Per trasformare prima la percezione del rischio e poi il comportamento complessivo del ragazzo viene proposto un percorso educativo da svolgersi per gradi successivi, attravero le fasi del sapere, del saper fare e del saper essere. Il processo, cui gli obiettivi sopra riportati fanno riferimento, s’immagina essere a spirale.

“Alla base di questo passaggio vi è il concetto di cultura della salute e della sicurezza, da intendere, quindi, come sviluppo ed espressione di capacità protettive attraverso un percorso fondato sull’esperienza individuale e collettiva “.

Nel contesto scolastico, anno per anno, il corpo docente ha inteso  approfondire la consapevolezza degli alunni, superando il piano meramente cognitivo per arrivare a quello delle attitudini comportamentali e dell’esperienza quotidiana.

La necessità principale per tutti gli operatori era quella di passare da un setting educativo, in cui si trasmettono nozioni, a un altro in cui vengano promossi valori, stili di vita, capacità e competenze […]. E così dare stabilità e sistematicità agli interventi educativi e didattici delle scuole sul tema della sicurezza, anche in attuazione della normativa vigente”.

Il modello cui questa buona pratica si richiama prevede l’utilizzo di metodologie attive, che coinvolgano direttamente i ragazzi.
Appare infatti evidente che un progetto mirante alla salute e alla sicurezza degli individui in età evolutiva, per definizione soggetti a comportamenti “a rischio”, non è confinabile alla singola classe, e al volontarismo del singolo docente, ma deve coinvolgere l’intera scuola e, dove è possibile, il territorio e la comunità che lo abita.
In questo progetto, il corpo docente è stato affiancato dalle istituzioni territoriali cui appartengono gli esperti della prevenzione e sicurezza del lavoro e degli ambienti di vita. Ciò ha rappresentato un un valido esempio di collaborazione fra scuola e territorio, consentendo di qualificare i contenuti del progetto.
Questi hanno trovato una loro prima realizzazione nelle unità di apprendimento, confluite nel Manuale “A scuola di  Sicurezza”.

*Staff di progetto

  • Istituto Comprensivo di Zanica (BG)
  • Dirigente Scolastica: Carol Meddis
  • Docenti Sperimentatori: Gloria Carrara, Silvia Cattaneo, Valeria
  • Cattaneo, Federica Campana, Marina Federici, Paolo Ferla, Daniela Galante, Luigi Rauzzino, Elena Rottoli, Maria Santoro, Milena Zanotti
  • Docenti Tutor: Mario Gianfreda, Mauro Lavagna, Claudio Pesenti, Annalisa Rocchi
  • Scuola G. Mazzini di Roma
  • Dirigente Scolastica: Lucia Rescigno
  • Docente Referente: Rosanna Alfarano
  • Docenti Sperimentatori: Maria Rita Angelelli, Ida Calò, Rosavalentina
  • D’Anna, Zenobia De Angelis, Teresa Labonia, Maria Rosaria Carugno,
  • Carla Cotichini, Giuliana De Pasquali, Maria Foderaro, Anna Guarna,
  • Maria Grazia Reda, Margherita Russo, Perla Lucia Scarcello,
  • Antonietta Sorice, Annalisa Stallone, Antonella Ulli, Cristina Vattimo, Gerarda Viola
  • Docente Tutor: Emanuela Giuli
  • ASL di Bergamo, Dipartimento di Prevenzione, Servizio di Medicina
  • Preventiva di Comunità (SMPdC)
  • Direttore Dipartimento di Prevenzione: Bruno Pesenti
  • Medico responsabile SMPdC: Raffaele Paganoni
  • Medico responsabile dell’Unità Operativa di Educazione alla Salute:
  • Giuliana Rocca
  • ASV: Servilio Bortolotti
  • Centro Servizi Amministrativi (CSA) di Bergamo
  • Responsabile Ufficio Sicurezza: Enea Bove
  • Università degli studi di Milano
  • Medico ricercatore in Sanità Pubblica, Istituto di Igiene e Medicina
  • Preventiva: Alberto Pellai
  • Medico (specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva):
  • Dario Signorelli
  • ISPESL, Dipartimento Documentazione, Informazione e Formazione
  • Direttore Dipartimento: Sergio Perticaroli
  • Coordinatore Unità Funzionale Formazione: Giuliana Roseo
  • Ricercatore Unità Funzionale Formazione: Emanuela Giuli

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