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02/08/2017

Gite scolastiche 2017: 5 regole dal Miur per la sicurezza dei viaggi d’istruzione.


Le gite scolastiche di più giorni sono i viaggi che gli studenti ricorderanno per tutta la vita. Esperienze di divertimento ed apprendimento, lontani dalla famiglia dove iniziamo a sentirci responsabili di noi stessi, grandi. Esperienze dunque che non ricapiteranno e per questo uniche.

Questi momenti quindi non sono solo puro svago, ma un passaggio di maturazione del giovane alunno che si fa adulto. Per questo motivo organizzare un viaggio d’istruzione, scegliere la meta e dare senso didattico alle giornate, non è affar semplice. Inoltre la responsabilità degli insegnanti è notevole dunque non sempre è così semplice trovarne un numero adeguato disposti a partire con una o più classi.

Solitamente la destinazione di una gita scolastica viene scelta in base al piano di studi svolto durante l’anno scolastico, ma anche in base al costo del viaggio, non troppo elevato da permettere a tutti gli alunni, o quasi, di partire.

Ecco allora alcune regole fondamentali da rispettare prima e durante un viaggio d’istruzione. Tendenzialmente queste sono dettate dalle scuole ma che negli ultimi anni sono state pubblicate diverse circolari dal Miur che indicano le linee guida con cui le scuole devono stabilire le norme concernenti i viaggi d’istruzione.

Le circolari si possono riassumere con:

gli insegnanti non possono essere obbligati ad accompagnare gli alunni in gita scolastica;

ci dovrebbe essere almeno un accompagnatore ogni 15 alunni, ma la scuola potrebbe decidere anche diversamente;

non è prevista alcuna indennità di trasferta per gli insegnanti che accompagnano gli alunni in gita scolastica. Tuttavia, dal momento che i viaggi di istruzione possono essere inseriti tra le attività finanziabili col fondo dell’istituzione scolastica, si può stabilire una somma forfetaria da dare all’insegnante per ogni giorno di uscita;

se durante il viaggio d’istruzione è incluso il giorno libero del docente, non è previsto nessun recupero;

sia la scuola che i docenti hanno l’obbligo di adottare, in via preventiva, tutte quelle misure organizzative e disciplinari utili per evitare prevedibili situazioni di pericolo. Questo include l’obbligo per la scuola di scegliere delle strutture alberghiere che non presentino rischi per la sicurezza degli studenti, mentre per i docenti quello di un’attenta e assidua vigilanza degli alunni.