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11/29/2017

Quando l’inquinamento atmosferico diventa strumento per creare opere d’arte.


E se i gas di scarico delle automobili diventassero inchiostro per opere d’arte? E’ quanto riesce a fare una tecnologia messa a punto negli Stati Uniti, da una start up del Massachusetts Institute of Technology (Mit), chiamata Graviky Labs.

Sembra infatti che se le particelle inquinanti sono catturate nel momento di produzione, possono essere trasformate in inchiostro attraverso un processo chimico ed elettrico. Di questa magia è capace un dispositivo chiamato Kaalink, a forma cilindrica che viene collegato ai tubi di scappamento delle automobili per raccogliere il particolato, o pulviscolo atmosferico, che racchiuso in cartucce si mischia ad una miscela di particelle elettricamente cariche. Queste ultime compongono un plasma a cui applicare una leggera scossa elettrica affinché comincino ad attirare quasi la totalità delle particelle inquinanti. Liberate le cartucce dai metalli pesanti e le tossine, ecco che si ottiene un inchiostro chiamato Air-Ink.

Il dispositivo è ancora in via di sperimentazioni in India, ma una comunità di artisti di tutto il mondo già stanno utilizzando questo inchiostro “salva aria”, per comporre le proprie opere, nel rispetto dell’ambiente.