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05/23/2016

In Campania il programma «Scuola Viva»


Sono circa 100 milioni i finanziamenti Europei stanziati nell’ambito del Programma POR FSE 2014-2020, grazie ai quali si interverrà sull’offerta formativa scolastica in Campania con l’obiettivo di rafforzare la relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini (104,8/mln  saranno destinati alla “Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa” e 2,5/mln per la formazione e adozione di approcci didattici innovativi).

L’obiettivo è quello di intervenire con una forte azione di contrasto alla dispersione scolastica che in queste zone della Penisola registra un tasso del 22%, superiore di 5 punti rispetto a quello nazionale del 17% (dati ISTAT 2013).

Si vuole infatti rendere le scuole maggiormente attrattive per i ragazzi, trasformandole in potenziali luoghi promotori d’integrazione e attività extracurricolari. Inoltre, anche attraverso azioni formative dirette degli insegnanti, si vuole coinvolgere le famiglie degli studenti, le associazioni e le parrocchie, per implementare il legame tra scuola e territorio.

Ognuna delle 500 scuole selezionate riceverà 50mila euro l’anno attraverso un avviso pubblico, cui si potrà rispondere entro il 31 maggio di quest’anno. In una nota l’Assessore Lucia Fortini ha dichiarato: Il programma ‘Scuola Viva’ intende migliorare l’offerta formativa della Regione e contestualmente favorire lo sviluppo di competenze solide in una scuola di qualità che sia inclusiva e competitiva. E non solo. La programmazione triennale di “Scuola Viva” vuole favorire la formazione di studenti con competenze solide, capaci di affrontare la vita, in una scuola aperta al territorio, che accolga i ragazzi per contrastare la dispersione scolastica e che allo stesso tempo consenta agli insegnanti di lavorare, avendo gli strumenti giusti”. Infine, conclude: “Apriremo la scuola al pomeriggio, per accogliere non solo gli studenti ma i cittadini tutti con attività culturali, sociali e ricreative. La scuola campana diventa presidio di legalità e assumerà un ruolo guida nello sviluppo dei territori e delle comunità”.