• it
Ricerca per l'innovazione della scuola italiana

Catia Cantini

Catia Cantini

Ricercatore

Ho collaborato con l’Indire dal 2003 al 2009 occupandomi di istruzione degli adulti e, dal dicembre 2014, di forme di apprendimento situato come l’alternanza scuola-lavoro, per poi orientarmi all’approfondimento dei temi connessi con la creatività e l’espressione artistica, dove il “fare” si traduce in “gesto”. Studio i fenomeni della scuola anche collaborando alla realizzazione di monitoraggi nazionali quali-quantitavi.

Attività di ricerca

L’apprendimento è il risultato di un processo dinamico che non si esaurisce nell’acquisizione passiva di un insieme di nozioni astratte ma richiede la partecipazione attiva della persona, per reinterpretare quanto appreso. In tale prospettiva, lo studio e la pratica delle arti, così come la conoscenza del patrimonio artistico-culturale, offrono preziose opportunità di crescita, poiché promuovono lo sviluppo armonico e integrale della persona, affinando le capacità di percezione, comprensione e rappresentazione della realtà, lo spirito critico e la formazione del gusto. L’esperienza artistica dà accesso a un’esperienza formativa completa, dove mente e corpo, pensiero ed emozione, astrazione e concretezza, teoria e pratica s’incontrano in un dialogo incessante e fecondo.

La mia attività di ricerca si basa su alcune premesse teoriche:
– s’impara facendo (Learning by doing);
– s’impara per piacere (Pleasure of Learning);
– s’impara ovunque (Lifewide Learning);
– s’impara lungo tutto l’arco della vita (Lifelong Learning).

Il valore formativo dell’esperienza artistica nelle sue molteplici  dimensioni (musicale, letteraria, pittorica, filmica, teatrale, ecc.) è rintracciabile sia a livello individuale, per gli stimoli biopsichico-cognitivi ed emotivi prodotti nella persona, sia a livello socioculturale, per la diffusione di forme e modelli estetici funzionali alla costruzione e all’espressione di una identità collettiva in costante mutamento. Le nuove tecnologie amplificano ulteriormente tale potenziale, favorendo l’innovazione di approcci, strumenti e linguaggi.