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Ricerca per l'innovazione della scuola italiana

Chiara Laici

Chiara Laici

Ricercatore

Dottore di ricerca in Scienze dell’educazione e analisi del territorio, sono ricercatrice all’Indire da ottobre 2014. Attualmente sono coinvolta nei progetti di ricerca Avanguardie educative – per il quale indago il rapporto tra ICT e didattica e le modalità di radicamento e messa a sistema dell’innovazione a scuola – e Making Learning and Thinking Visible in Italian Secondary Schools (MLTV), nato dalla collaborazione tra Graduate School of Education di Harvard e Indire.

Attività di ricerca

I miei interessi di ricerca sono orientati all’analisi di metodologie e pratiche didattiche innovative, con un’attenzione particolare a quelle che prevedono l’uso dei media digitali. Mi interesso inoltre della trasformazione del modello organizzativo e didattico della scuola andando ad indagare le modalità secondo cui l’innovazione, da evento episodico legato all’esperienza del singolo docente, diventa elemento strutturale che si radica e si diffonde nella scuola e diventa patrimonio culturale della comunità dei docenti in grado di superare gli stessi confini del singolo istituto scolastico.

Nel progetto Avanguardie educative tali aspetti sono indagati all’interno del gruppo di ricerca sulle Idee «Flipped classroom (La classe capovolta)» e «Aule laboratorio disciplinari».

Nello stesso progetto partecipo ai lavori della redazione interna che studia le nuove esperienze di innovazione provenienti dalle scuole italiane per arricchire la «Galleria delle Idee» e integrare nel movimento Avanguardie educative ulteriori processi innovativi significativi per la trasformazione del modello organizzativo e didattico della scuola.

Sono membro del team di ricercatori che segue il progetto Making Learning and Thinking Visible in Italian Secondary Schools (MLTV), nato dalla collaborazione tra Graduate School of Education di Harvard e Indire e che intende incoraggiare la creatività e il pensiero critico e comprendere come le rappresentazioni visibili del pensiero possano avere benefici sui processi di acquisizione del sapere e sullo studio.

Sono inoltre coinvolta nel progetto di ricerca La didattica laboratoriale nei poli tecnico-professionali che ha tra i suoi obiettivi quello di descrivere e studiare in modo approfondito l’impatto della didattica laboratoriale agita in classe dal punto di vista di docenti, alunni e Dirigenti scolastici.