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Ricerca per l'innovazione della scuola italiana

Poli Tecnico Professionali

L’Indire, su incarico della regione Toscana, è impegnato in azioni di ricerca nell’ambito dei Poli Tecnico Professionali (PTP).

L’obiettivo è individuare modelli innovativi e sostenibili (praticabili e trasferibili su ampia scala e/o ad impatto sistemico) sullo sviluppo di alcune linee di intervento sperimentali: didattica laboratoriale nelle “materie di base” (italiano, matematica, scienze e lingue straniere) e apprendistato scuola lavoro. La Regione, per dare maggiore forza allo sviluppo dei PTP, ha approvato una delibera del 26 maggio 2014 (DGRT n.420/2014) che consente ai PTP di avviare in fase sperimentale delle linee di intervento finalizzate ad attuare le politiche regionali in materia sia di istruzione che di istruzione e formazione professionale per la prevenzione dell’insuccesso formativo,  per il recupero del disallineamento fra offerta formativa e domanda di nuove competenze e per il potenziamento della filiera tecnico professionale.

In particolare, l’Indire:

  • contribuisce all’attività di  monitoraggio dei PTP per quanto riguarda la messa a sistema delle linee di intervento sperimentali previste
  • collabora alla progettazione e attuazione di strumenti e metodologie di valutazione delle attività sperimentali dei PTP
  • esamina le criticità emerse e formula proposte per il loro superamento in coerenza con le indicazioni politico – programmatiche regionali.

In tale contesto l’attività di monitoraggio prevista diventa azione di ricerca, procedura di osservazione sistematica.

I PTP (7 Febbraio 2013, Linee guida art. 52 Legge n. 35 del 4 aprile 2012) costituiscono l’interconnessione funzionale tra i soggetti della filiera formativa e le imprese della filiera produttiva per garantire l’integrazione delle risorse professionali, logistiche e strumentali di cui dispongono gli istituti tecnici e professionali, le imprese, gli enti di formazione accreditati dalle Regioni e gli istituti tecnici superiori, le università ed i centri di ricerca. Rappresentano il modello organizzativo all’interno del quale poter strategicamente contrastare la dispersione scolastica e promuovere e sostenere l’accesso ad un’offerta formativa di valore per la qualificazione professionale dei giovani, secondo una logica di integrazione fra scuola, formazione, università e mondo del lavoro.

L’idea è quindi quella di creare delle reti stabili e permanenti che siano in grado di integrare le istituzioni del sistema educativo/formativo e i soggetti del sistema produttivo per favorire la cultura tecnica e scientifica, finalizzati a migliorare l’occupabilità dei giovani, in modo da rappresentare la risposta organica ed articolata ai complessi fabbisogni emergenti a livello territoriale.