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MIUR - Ministero dell'Istruzione dell'Universita e della Ricerca Indire Ricerca
Quando lo spazio insegna

14-16_11_2012

ABCD + orientamenti

Salone dell'educazione,
dell'orientamento e del lavoro

Genova

ripensare lo spazio e le dotazioni per la scuola del nuovo millennio


Indire Ricerca ha partecipato al Salone dell'educazione, dell'orientamento e del lavoro con l’area espositiva “Quando lo spazio insegna: ripensare lo spazio e le dotazioni per la scuola del nuovo millennio”.
Seicento metri quadrati di scuola del futuro. Un prototipo dinamico e interattivo della scuola innovativa, dove i visitatori hanno assistito a vere e proprie lezioni in cinque ambienti realizzati in accordo con modelli di didattica sperimentati a livello europeo, con differenti strumentazioni, nell’ottica di un ripensamento modulare, riconfigurabile, per rispondere a contesti educativi in continua evoluzione.

Per tre giorni docenti e studenti della scuola italiana hanno vissuto le proprie lezioni in spazi e arredi insoliti – di esplorazione, individuale, informale, la classe e l’agorà – con tecnologie studiate per supportare nuove metodologie d’insegnamento proprie della scuola digitale.

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Quando l'innovazione digitale cresce in spazi tradizionali


La scuola italiana può oggi vantare un consolidato percorso di innovazione metodologica anche grazie all’introduzione delle ICT nella pratica didattica. La LIM ha inaugurato lo scenario della tecnologia nella classe, aprendolo poi all’utilizzo di netbook o tablet in comunicazione tra loro. Tuttavia, laddove con le ICT è stato possibile scardinare la dimensione temporale della lezione in classe, lo spazio fisico dell’aula si dimostra essere ancora troppo rigido e standardizzato. La fluidità dei processi comunicativi innescati dalle ICT si scontra con ambienti fisici che risultano essere sempre più inadeguati poiché indistinti per obiettivi e finalità didattiche.

La scuola della società della conoscenza richiede spazi modulari e polifunzionali, facilmente configurabili e in grado di rispondere a contesti educativi sempre diversi.

Calendario delle lezioni

mercoledì 14 novembre

09:45 - Classe

GOOGLE SITE PER LE DISCIPLINE UMANISTICHE

09:45 - Spazio Esplorazione

FLATLANDIA

09:45 - Agorà

LEZIONE DI MATEMATICA, CHIMICA, SCIENZE, INFORMATICA, DIRITTO, ECONOMIA CON I CONTENUTI DI “BOOK IN PROGRESS”


Orario completo delle lezioni


Mappa dello spazio espositivo

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La Classe

Lo spazio della Condivisione e Lo spazio della Collaborazione

condivisione · discussione · collaborazione

  •  

Un ambiente dove alla tradizionale didattica frontale ed erogativa si affianca uno spazio per valorizzare le competenze relazionali dello studente e stimolare la sua socializzazione. Gli studenti interagiscono in questo ambiente collaborando al raggiungimento di un obiettivo comune: la produzione di nuova conoscenza. Lo spazio di gruppo si offre in forme modulari per prestarsi a un’infinita varietà di configurazioni, con arredi pensati per favorire un’agile composizione e scomposizione del gruppo e per accompagnare l’alternarsi delle diverse attività e fasi di lavoro, coerentemente con gli obiettivi di apprendimento. L’ambiente favorisce il coinvolgimento e l’esplorazione attiva dello studente, promuove i legami cooperativi e favorisce lo “stare bene a scuola”, condizione necessaria per ottenere una più ampia partecipazione al progetto educativo. L’insegnante in questo spazio assume il ruolo di “facilitatore” e organizzatore delle attività, crea le condizioni per l’instaurarsi di un clima positivo e incentiva la partecipazione e il contributo di ciascuno studente. Varie sono le attività che è possibile svolgere in questo ambiente: in piccoli gruppi, i ragazzi possono lavorare, in parallelo, su argomenti affini; oppure, in plenaria, presentano ai compagni ciò che hanno appreso o gli elaborati che hanno prodotto. E ancora, il docente può utilizzare questo spazio per stimolare un confronto o proporre esercitazioni che coinvolgono simultaneamente tutta la classe.

Lo Spazio di Esplorazione

manipolazione · laboratorio · esplorazione

  •  

Questo è uno spazio “altro” rispetto all'aula, caratterizzato da strumentalità specialistica legata alle differenti discipline. Qui siamo nello "spazio del fare", un luogo pensato per favorire una metodologia didattica centrata sull’operatività e sull'imparare facendo. Il docente diviene una sorta di "mediatore della conoscenza" che opera in un ambiente in cui gli studenti, simultaneamente o in piccoli gruppi, apprendono grazie al coinvolgimento attivo, all'attività di investigazione, all'esplorazione, all'ideazione e alla realizzazione di prodotti. Gli studenti in questo ambiente sviluppano competenze per esaminare problemi complessi e per risolvere situazioni problematiche, si imbattono in occasioni per esercitarsi a progettare e mettere in atto una gamma differenziata di strategie di intervento, hanno l’opportunità di osservare fenomeni reali con strumenti dedicati, si abituano ad analizzare e descrivere gli esiti delle loro sperimentazioni. Uno spazio così concepito richiede una configurazione nella quale lo studente possa immergersi in autonomia - anche utilizzando applicazioni disponibili in Rete - in situazioni e contesti reali pensati per consolidare le conoscenze e competenze acquisite. Poiché i compiti, i prodotti e le modalità organizzative variano in maniera significativa in funzione delle diverse discipline e degli obiettivi curricolari, è necessario che lo spazio fisico della classe collaborativa sia predisposto ad avere un assetto facilmente modificabile, in grado di accogliere di volta in volta le attrezzature e gli strumenti che creano i differenti contesti di esperienza.

L'Agorà

presentazione · ascolto · esposizione · visione

  •  

È lo spazio in cui condividere eventi o presentazioni in modalità plenaria. Sono molte le attività che possono essere svolte in questo ambiente: gli alunni possono presentare i loro lavori ad altri alunni, docenti e genitori;si possono creare occasioni di condivisione con esperti esterni o altri soggetti in grado di fornire un contributo su temi specifici di approfondimento.

Lo Spazio Individuale

personale · individuo · ricerca

  •  

Questo è l’ambiente in cui lo studente sviluppa un personale percorso di apprendimento in sintonia con i propri tempi e ritmi, con le proprie attitudini e propensioni. Nello spazio individuale impara ad acquisire autonomia e ad assumere la responsabilità del suo iter di crescita, destinato a proseguire per tutto l’arco della vita. Lo spazio si configura come un “ambiente di apprendimento personale” che ruota intorno alle specificità cognitive e culturali individuali e che si apre agli apprendimenti esterni al sistema-scuola (compresi quelli maturati in modo non intenzionale) come ad esempio l'apprendimento informale, quello motivato da interessi personali, quello maturato in famiglia. Nello spazio individuale lo studente organizza autonomamente il proprio tempo e il proprio apprendimento utilizzando gli spazi e gli strumenti a disposizione. Lo spazio individuale non è soltanto spazio fisico, ma anche virtuale, poiché si estende online grazie alle tecnologie digitali e alla connettività diffusa alla Rete. È per lo studente una “casa nella scuola” a lui riservata, uno spazio in cui egli può studiare, lavorare, organizzare le proprie attività, riordinare le idee utilizzando uno smartphone o un tablet oppure utilizzare in maniera individuale la dotazione tecnologica messa a disposizione dalla scuola. Nello spazio individuale lo studente può riflettere sulle informazioni ricevute, approfondire e rinforzare il bagaglio di conoscenze acquisite tramite analisi e ricerche che svolge in autonomia col supporto di strumenti cartacei e contenuti digitali; può avere un confronto informale con i propri docenti e tutor di riferimento oppure fruire, ad esempio, delle risorse online condivise dalla scuola per il recupero del debito scolastico.

Lo Spazio Informale

pausa · riflessione · lettura

  •  

Questo è lo “spazio per la pausa”, l’ambiente dedicato ad attività non strutturate, senza orari, che possono avere luogo in punti diversi. È il luogo per l’apprendimento informale, non intenzionale e privo di obiettivi in termini di risultati. L’ambiente è concepito per favorire la condivisione delle informazioni con gli altri e per stimolare lo sviluppo delle capacità comunicative. Le attività che gli studenti svolgono in questo spazio durante le proprie pause non possono essere definite in maniera preventiva: insieme al gioco e ad altre attività che prevedono interazione, ci possono essere occasioni in cui gli studenti vogliono semplicemente stare da soli per distrarsi, riposarsi, riflettere, leggere o usare dispositivi elettronici. Questo spazio può essere vissuto in una moltitudine di modalità: ci si può distendere a leggere un libro - anche non inerente a materie scolastiche - , si può giocare al computer o guardare video su un tablet, ascoltare musica sul proprio lettore MP3, rilassarsi esplorando gli spazi esterni. Lo studente in questo spazio può avere un’interazione informale con altre persone su argomenti scolastici e non, può partecipare a giochi di gruppo, può osservare le attività svolte dagli altri. Questo spazio deve offrire sedute confortevoli e arredi soffici (divani, poltrone, cuscini, tappeti, pouf, ecc.) poiché molte delle attività che questa tipologia di ambiente deve accogliere sono statiche. Ma, come detto in precedenza, le attività che definiamo comunemente come “pausa” sono piuttosto complesse e difficilmente prevedibili: l'area deve quindi offrire una serie di opportunità diverse e offrire accoglienza sia in ambito interno che in ambito esterno alla scuola (con giardini, playground, ecc).