La scuola, un istituto di istruzione secondaria superiore (età 16-19 anni), si colloca in un’area nuova tra Copenhagen e l’aeroporto, edificata a partire dai primi anni del 2000, per farne un polo di sviluppo e traino culturale in risposta alla crescente domanda da parte della popolazione e delle attività economiche di una Copenhagen in rapida espansione.
La filosofia e il modello pedagogico sono stati elaborati dalla municipalità di Copenhagen che lo ha inserito in un bando vinto dallo studio 3XN, incaricato poi della progettazione della scuola. Il costo totale è stato di €27 milioni per 12.000 metri quadri. La struttura, inizialmente pensata per 715 studenti, ne ospita attualmente 1150 e continua a dare risposta alla richiesta che viene anche da parti della Danimarca più lontane.
L’area ha il nome di Orestad City e si sviluppa per 310 ettari ospitando oltre 6.000 abitanti. A sistema si stima che quest’area possa dare risposta a una domanda di 20.000 abitanti e 80.000 posti di lavoro.
Orestad City è un esempio di moderna Smart City, un caso studiato a livello mondiale come testimonia l’articolo del New York Times
L’edificio si erge su quattro piani e l’esterno è ornato da una serie di lamelle colorate che filtrano all’interno.
Il contesto urbano di recentissima costruzione presenta edifici abitativi e commerciali, molti dei quali realizzati da rinomati architetti. Sullo sfondo si vede un hotel realizzato dallo stesso studio 3XN. L’area è servita da servizi pubblici moderni e rapidi con un linea ferroviaria che la collega alla città.
La sezione evidenzia il piano terreno e i 4 piani soprastanti. La scala è il collegamento tra i paini ma anche la “piazza verticale” della scuola, un punto di contatto e di incontro per gli studenti.
I quattro piani presentano strutture e arredi mobili. L’apertura rispetto al piano ruota attorno all’asse della scala e crea un effetto boomerang.
Nel piano terra si trovano l’area mensa (che diventa spazio informale di incontro fuori dall’orario dei pasti), gli uffici amministrativi (aperti e senza divisori), la palestra (che diventa area multifunzionale grazie alle pareti interne scorrevoli che permettono di suddividere lo spazio in più aree), le aree specialistiche tra cui il laboratorio di musica.
Le postazioni dell’ufficio amministrativo sono aperte.
Uno spazio aperto dove gli studenti consumano il pasto nell’orario dei pasti. Tavolini e sedie possono altrimenti essere riposizionati e sono a disposizione degli studenti per momenti informali.
Spazio mensa / spazio studio
Utilizzata come ambiente multifunzionale con pareti scorrevoli interne.
Nell’immagine i ragazzi sono impegnati in una simulazione di prova d’esame.
Una panoramica dall’alto evidenzia la continuità tra ambienti chiusi e aperti, tra ambienti formali ed informali, con il ruolo centrale di incontro della scala.
La scala non è solo un elemento di passaggio e transito ma una parte di un ambiente abitabile e vissuto.
Ragazzo che scivola lungo la ringhiera
Vengono usati nelle pause tra una lezione e l’altra e nel pomeriggio
Per discutere e per il relax.
Cilindro: ambiente informale (sopra) e area plenaria (sotto).
Spazio esposizione con supporto audiovisivo.
Postazioni PC sono messe a disposizione dei singoli studenti
Sullo sfondo una classe aperta che svolge attività didattiche
Il learning management system della scuola assolve a due funzionalità principali:
1) Didattica (piano delle attività e contenuti didattici)
2) Organizzativa (organizzazione degli spazi e dei tempi)
In ogni piano sono previste le 4 aree principali per la didattica.
Nell’area di gruppo i ragazzi si dispongono attorno al tavolo elavorano assieme su problematiche predisposte dal docente
Dettaglio lavoro di gruppo
In aula il docente svolge attività alla lavagna
Studenti in classe
Studenti in classe
Le aree citate sono organizzate grazie a una 5^ area: l’infrastruttura di rete. L’approccio cloud caratterizza tutte le attività della scuola.
Un esempio di lezione digitale che usa le diverse aree (raccontata dal docente)
Esterno della multisala
L'esterno della multisala
L’interno della multisala presenta arredi mobili che permettono di trasformare l’ambiente in una sala proiezione o in uno spazio aperto.
Anche gli strumenti sono mobili ed adattabili
Esempio di aula specialistica
Esempio di aula specialistica
Esempio di aula specialistica
L’opinione dei ragazzi: intervista a due studenti