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2 Aprile 2015

Il Miur per la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo

Indire offre il suo contributo al Ministero con la realizzazione del portale italiano per l’inclusione dedicato ai BES

di Luca Rosetti

Si celebra oggi, 2 aprile, l’ottava Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo indetta dall’Onu. Per l’occasione il Sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, ha presentato ieri in una conferenza stampa le iniziative di promozione dell’inclusione scolastica attivate dal Miur.

Tra le attività proposte, avviate per favorire l’integrazione degli studenti autistici nella scuola e nella società, vi sono il primo portale italiano per l’inclusione scolastica dedicato ai BES, i Bisogni Educativi Speciali e la presentazione della Fondazione italiana per l’autismo, ente che riunisce associazioni e società scientifiche che si occupano del tema in Italia.

Il portale BES, nato su iniziativa del Miur e realizzato dall’Indire, è uno strumento e una risorsa a disposizione di docenti, dirigenti scolastici e famiglie che prevede il coinvolgimento anche di istituzioni scolastiche e universitarie, di società scientifiche e associazioni. Sul sito sono presenti riferimenti normativi e materiale scientifico, strumenti didattici e per la formazione, oltre a uno spazio di condivisione e confronto sulle esperienze maturate.

A tal proposito, il ricercatore del nucleo territoriale di Roma di Indire, Fausto Benedetti, dichiara: “L’Istituto da molti anni è in prima linea nella ricerca sulle tematiche della disabilità e dei bisogni educativi speciali. Con l’apertura del portale dedicato ai BES, l’Indire mette a disposizione del Ministero dell’Istruzione la sua pluriennale esperienza per avviare un’azione a livello nazionale e ragionare in un’ottica di sistema. I docenti e gli operatori potranno trovare una serie di risorse e servizi integrati in unico ambiente, dai corsi di formazione alle buone pratiche già realizzate nelle scuole, oltre a un contatto immediato con i Centri Territoriali di Supporto (CTS)”.

Nel portale è possibile navigare sulla mappa interattiva aggiornata con oltre 640 riferimenti relativi alla rete italiana dei Centri Territoriali di Supporto (CTS), dei Centri Territoriali per l’Inclusione (CTI) e delle associazioni che si occupano di BES.

Elemento centrale del sito è la formazione rivolta ai docenti e agli operatori del settore. I moduli formativi sono disponibili all’interno di un ambiente dedicato in collegamento con il portale italiano della Formazione Continua sui Bisogni Educativi Speciali del Miur. In questa sezione i docenti possono accedere a materiali dedicati alle diverse tipologie di bisogni educativi speciali. Le attività prevedono il supporto online gratuito dell’Ufficio Regionale scolastico della Puglia e dell’Università di Foggia, con un approccio già sperimentato efficacemente in ambito regionale.

Il portale BES include e valorizza anche l’esperienza proveniente da Handitecno, un ambiente on line sviluppato dall’Indire in collaborazione con il MIUR, nato con l’obiettivo di integrare le tecnologie nella didattica rivolte a studenti con disabilità.

Una sezione del sito creata ad hoc favorisce l’applicazione nella scuola italiana della Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF), approvata nel 2001 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

In Italia l’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) si è diffusa dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. La Direttiva spiega che “l’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.

 

VAI AL PORTALE BES – Bisogni Educativi Speciali