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indireinforma

8 Aprile 2015

Avanguardie educative, il 14 aprile il seminario a Loreto

Architetture per la scuola del futuro e laboratori su alcune "idee" in grado di trasformare il modello didattico e organizzativo

di Costanza Braccesi

Martedì 14 aprile il presidente dell’Indire Giovanni Biondi sarà all’Istituto Comprensivo “Giannuario Solari” di Loreto (Ancona) in occasione del seminario di formazione e informazione sulle Avanguardie educative, dedicato ai docenti e ai dirigenti della regione Marche.

Nato dall’iniziativa congiunta di Indire e di un gruppo di 22 scuole capofila che hanno già “rivoluzionato” i propri metodi, tempi e spazi d’insegnamento, il movimento delle Avanguardie educative conta oggi oltre 150 istituti. La rete, aperta a tutte le scuole italiane, ha l’ambizione di diffondere il “virus dell’innovazione”, portando a sistema le diverse esperienze di trasformazione del modello didattico presenti nelle scuole del nostro Paese.

A Loreto, Biondi approfondirà il legame fra la proposta delle Avanguardie e il tema della “scuola del futuro”, a testimonianza dello stretto legame esistente tra spazio, apprendimento e innovazione. L’architetto Tullio Zini illustrerà le nuove linee guida per la progettazione di scuole innovative a partire dall’esperienza di Reggio Emilia, città in cui sono stati realizzati spazi per una pedagogia adeguata alle nuove generazioni di studenti. Il discorso sul rapporto fra pedagogia e architettura proseguirà poi con l’intervento dell’architetto Matteo Scagnol di MoDus Architects.

Nel pomeriggio, le ricercatrici dell’Indire Silvia Panzavolta e Letizia Cinganotto guideranno le attività laboratoriali su Debate, il metodo didattico di origine anglosassone che vede il confronto, con tempi e regole precisi, fra due squadre di studenti che difendono opinioni contrapposte su un argomento assegnato. Con Debate che è una delle 12 idee delle Avanguardie  gli studenti imparano a ricercare e selezionare le fonti, ascoltare attivamente, argomentare, fondare e motivare le proprie tesi, lavorare in gruppo e parlare in pubblico. Infine, la ricercatrice dell’Indire Raimonda Morani curerà un workshop tutto dedicato al rapporto fra i contenuti didattici digitali e i libri di testo.

Per approfondire: