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9 Aprile 2015

A Ravenna una mostra sull’infanzia del primo Novecento

Un percorso documentario sulla ''militarizzazione'' dei più piccoli negli anni dei conflitti mondiali. Visite guidate per le scuole fino al 7 maggio

di Costanza Braccesi

Inaugura venerdì 10 aprile nella galleria del Museo della battaglia del Senio, in piazza della Resistenza ad Alfonsine (Ravenna) la mostra Educati alla guerra: Nazionalizzazione e militarizzazione dell’infanzia nella prima metà del Novecento.

L’esposizione è un viaggio nell’infanzia del primo Novecento per capire come la guerra, la morte eroica, il virilismo, l’esaltazione della divisa e delle armi divennero in Italia pane quotidiano anche per i bambini. Come si stava in classe durante la guerra di conquista della Libia? Cosa si leggeva sui giornalini durante la Grande Guerra? Come riuscì il fascismo a mettere la divisa alla gioventù italiana? Come venne spiegata a scuola e in piazza la Guerra d’Etiopia? Quando la “cultura militare” divenne materia scolastica? In Italia il percorso di nazionalizzazione e “militarizzazione” dell’infanzia è stato sicuramente il più intenso di tutta Europa, facendo precipitare sul campo di battaglia anche i più piccoli.

La mostra è curata da Gianluca Gabrielli, ricercatore di Storia dell’Educazione all’Università di Macerata, che si è avvalso della collaborazione, fra gli altri, di Pamela Giorgi, responsabile dell’Archivio storico dell’Indire.

La mostra, a ingresso libero, rimane aperta fino al 7 maggio 2015, il lunedì dalle 9 alle 12 e il martedì e giovedì dalle 15 alle 18. Le scuole possono prenotare la visita guidata chiamando il numero 347 4628668.