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indireinforma

24 Dicembre 2015

Educazione degli adulti, record di utenti italiani iscritti alla piattaforma online

Bilancio positivo per le attività EPALE 2015

di Martina Blasi, Alessandra Ceccherelli

A otto mesi dal lancio di EPALE, la community europea interamente dedicata all’universo dell’educazione degli adulti, i risultati che arrivano dall’Unità centrale europea sono estremamente positivi per il nostro Paese: l’Italia vanta il record di iscritti (1050 su un totale di 9300), seguita da Francia (550), Polonia (485) e Regno Unito (390). Siamo al primo posto anche per numero di visite al portale europeo, segno evidente che da noi è molto sentita la necessità di avere un unico punto di raccolta delle informazioni in cui sia possibile fare rete, condividere informazioni ed esperienze e accedere con facilità a studi aggiornati e alle più efficaci sperimentazioni europee di apprendimento permanente.

Per una felice quanto involontaria coincidenza, questo è stato anche l’anno di entrata in vigore della più importante riforma nazionale dell’istruzione degli adulti degli ultimi 50 anni. Con l’attuazione del DPR 263/2012, nel 2015 si è concretizzato infatti il passaggio dai Centri territoriali permanenti (CTP) ai Centri Provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), organizzati in reti territoriali e dedicati alla realizzazione delle attività di istruzione destinate alla popolazione adulta e ad attività di ricerca e sperimentazione sul tema. EPALE Italia, l’unità nazionale che opera all’interno di Erasmus+ Indire, ha la possibilità di giocare un ruolo importante anche su questo fronte: il nostro Istituto è infatti l’ente preposto al monitoraggio sui risultati dell’attuazione della riforma e gestisce da anni i fondi destinati a progetti di scambio e cooperazione per il settore Adulti, iniziative di cui hanno spesso beneficiato associazioni, enti locali, reti e università.

Nel 2015 EPALE Italia ha svolto attività di promozione e costruzione della rete sul territorio. Il 6 maggio, data del lancio ufficiale della community, i 17 ambasciatori regionali, una vera e propra squadra di esperti, hanno cominciato la loro incessante opera di promozione e presentazione della piattaforma e delle attività agli stakeholder nazionali e locali com il Miur, gli USR, la Rete universitaria italiana per l’apprendimento permanente, Isfol, ecc. È soprattutto grazie agli ambasciatori (nel corso del 2016 sarà riaperto il bando di candidatura per coprire le regioni mancanti) che l’Unità italiana è riuscita a garantire il rapporto con le istituzioni, le organizzazioni e il territorio.

Il 2015 ha visto ben cinque seminari nazionali tematici organizzati dall’Unità italiana EPALE. Gli incontri sono stati l’occasione per una riflessione a livello nazionale ed europeo su tematiche prioritarie nel campo dell’apprendimento degli adulti. Tra giugno e novembre i seminari hanno affrontato tematiche importanti, dal disagio psichico ai fablab, dall’alimentazione consapevole alle pari opportunità, fino all’attualissimo tema dei bisogni formativi di chi opera con i migranti. Per incentivare la consultazione della piattaforma EPALE come strumento di ricerca partner, l’Unità nazionale ha lavorato in stretto contatto il settore educazione degli adulti di Erasmus+, presente a ogni appuntamento per illustrare le modalità con le quali poter avviare un partenariato strategico o svolgere mobilità formativa all’estero.

Tra i risultati positivi di questo 2015 è da registrare anche l’avvio di una stretta collaborazione con ISFOL, l’ente responsabile per l’Agenda degli Adulti in Italia, e con l’ufficio Eurydice Italia, la rete di informazione sull’istruzione in Europa che a livello nazionale opera presso la sede dell’Indire.

Molti i progetti previsti per il 2016: seminari nazionali sull’educazione in carcere, l’italiano come lingua 2 per l’integrazione sociale, l’ambiente e la sostenibilità, lo sport per l’educazione, le learning cities; giornate informali di studio e promozione di EPALE per favorire la collaborazione tra gli operatori del settore; recensioni dei testi più significativi pubblicati in Italia negli ultimi anni su temi prioritari nell’educazione degli adulti e molto, molto altro.

La promozione delle attività di EPALE avviene naturalmente tramite la piattaforma, tutti i canali web e social gestiti dall’Indire e da Erasmus+, oltre che attraverso la pagina ufficiale Facebook EPALE italia.

 

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