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indireinforma

3 Febbraio 2016

Dal Lifelong Learning Programme a Erasmus+

di Elena Bettini, Angela Miniati, Luisella Silvestri

Dopo la pubblicazione da parte della Commissione europea dei dati 2014 sulla partecipazione al Programma Erasmus+, segnaliamo lo studio realizzato dall’Agenzia Erasmus+ Indire “Dal Lifelong Learning Programme a Erasmus+. Novità e dati 2014”.

La ricerca per l’elaborazione dello studio è partita da due quesiti centrali:

Cosa è accaduto in questo passaggio di testimone tra i due programmi europei, LLP e Erasmus+?
Cosa rimane in Erasmus+ delle esperienze e buone pratiche del Lifelong Learning Programme?

In un contesto di mutamento di crisi economica e forte disoccupazione giovanile, il programma Erasmus+ introduce un nuovo approccio mirato ad aumentare la correlazione tra gli obiettivi del programma e gli obiettivi di Europa 2020 e ET2020, maggiori  sinergie e interazione tra l’apprendimento formale, non formale e informale, creazione di partenariati strategici col mondo del lavoro. Le azioni cardine per la mobilità dello staff e la cooperazione transnazionale mirano ad amplificare l’impatto sistemico su tutti i settori dell’istruzione. Le priorità e le nuove frontiere da raggiungere sono concetti chiave come il riconoscimento e la convalida delle abilità, la diffusione e valorizzazione dei risultati dei progetti, l’accesso a tutti i materiali e documenti prodotti in Erasmus+, la dimensione internazionale e il multilinguismo.

Obiettivo della pubblicazione è analizzare i dati relativi ai risultati, in Italia, del primo anno del programma Erasmus+ in termini di partecipazione, distribuzione regionale, numero di mobilità che si stanno realizzando e si realizzeranno nel prossimo futuro, budget assegnato, tematiche prevalenti dei piani di sviluppo europei dei progetti di mobilità e dei partenariati strategici delle scuole, delle università e delle istituzioni/organizzazioni pubbliche e private italiane.

Questo quaderno si struttura su un confronto tra i dati 2013 relativi alle attività di mobilità e dei partenariati Comenius, Erasmus e Grundtvig, e i risultati 2014 che indicano le tendenze delle attività chiave del nuovo programma Erasmus+. Il confronto parte dall’analisi e dallo studio dei dati quantitativi registrati per le azioni chiave di Erasmus+, ossia l’azione chiave 1 e l’azione chiave 2 (rispettivamente indicati come KA1 e KA2).

Il metodo comparativo utilizzato si è avvalso di tabelle e grafici per ricomporre un quadro generale delle azioni Erasmus+, in un raffronto, per certi versi difficile e complicato, con le azioni che hanno caratterizzato LLP. Tale metodologia ci è sembrata la più appropriata per far emergere le diversità e le innovazioni introdotte dal Erasmus+, sia a livello di mobilità internazionali (KA1) che di partenariati strategici (KA2). In particolare, si sono voluti sottolineare i principali cambiamenti nella progettazione e nella gestione delle attività, rispetto al passato programma.

La pubblicazione è suddivisa in tre capitoli, ognuno dei quali dedicato ai settori di competenza e di gestione dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, ossia l’istruzione scolastica (ex Comenius), l’istruzione Superiore (ex Erasmus) e l’educazione degli adulti (ex Grundtvig).

Nel primo capitolo dedicato al mondo della scuola è possibile trovare i dati della partecipazione a Erasmus+ nel 2014: numero di candidature ricevute e finanziate e loro distribuzione a livello regionale, quali scuole partecipano, quali tipologie di mobilità sono state scelte, le tematiche dei progetti approvati, la ripartizione dei finanziamenti. Inoltre una parte del capitolo è dedicata ai dati eTwinning e a come questo importantissimo spazio online per i gemellaggi elettronici fra scuole d’Europa si integri alle Azioni Chiave di Erasmus+. Infine, si è dato spazio alla voce dei protagonisti, ossia docenti e dirigenti scolastici, che hanno raccontato la loro esperienza diretta vissuta in questo inizio di nuova programmazione europea.

Il secondo capitolo incentrato sull’istruzione superiore descrive le attività previste in questo settore nell’ambito dell’Azione Chiave 1, dedicando una sezione anche ai partenariati strategici relativi, invece, all’Azione Chiave 2. Il secondo paragrafo è dedicato interamente al nuovo modello di Learning Agreement for studies  introdotto nel 2014 con il lancio di Erasmus+. L’obiettivo è quello di presentare una panoramica sulle opportunità offerte dal Programma e, se disponibili, fornire anche informazioni quantitative sulle attività in corso di realizzazione nell’a.a. 2014/2015.

L’ultimo capitolo, riservato a un’analisi di ciò che è accaduto nel settore dell’educazione degli adulti, mette in luce anche in questo caso le differenze e le novità di Erasmus+ rispetto alle esperienze e priorità del programma Grundtvig. La comparazione dei dati e dei risultati finali tra le esperienze in LLP e poi in Erasmus+ ha permesso di realizzare un primo bilancio dei successi e criticità del nuovo programma. Inoltre, il capitolo è arricchito dal contributo di beneficiari che hanno realizzato sul campo le prime esperienze delle azioni Erasmus+ e anche uno spazio dedicato alla nuova piattaforma europea per l’apprendimento degli adulti EPALE.


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