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8 Giugno 2016

Alfabetizzazione digitale, le conclusioni del Consiglio europeo Istruzione e Formazione

Riconosciuto a Erasmus+ e ai gemellaggi elettronici fra scuole promossi da eTwinning un ruolo importante nello sviluppo delle competenze sociali e civiche

di Elena Maddalena

Promuovere l’alfabetizzazione digitale e il pensiero critico per mezzo dell’istruzione e della formazione è la priorità emersa nell’ultimo Consiglio europeo Istruzione e Formazione che si è svolto il 30 e 31 maggio scorsi a Bruxelles. Nelle conclusioni per gli Stati Membri, anche un riferimento diretto alle potenzialità offerte per la formazione digitale degli insegnanti dal Programma Erasmus+ e dalla piattaforma europea per i gemellaggi elettronici fra scuole eTwinning.

L’alfabetizzazione digitale ha un’importanza sempre maggiore ed è strettamente legata al coinvolgimento nella vita democratica, nella cittadinanza e nell’abilità di esercitare il pensiero critico e può contribuire a migliorare la resilienza dei giovani rispetto a messaggi estremisti e alla disinformazione. Inoltre, l’alfabetizzazione coinvolge alcune competenze chiave, come quelle sociali e civiche, strettamente legate al pensiero critico. Nonostante gli aspetti cruciali legati alle competenze digitali, resta tuttavia ancora un numero piuttosto alto di persone con un livello assente o elementare di tali competenze, una situazione che mette a rischio di disoccupazione ed esclusione sociale. Com’è noto, internet e i social media possono anche rappresentare una potenziale minaccia (si pensi al cyberbullismo) e veicolare messaggi violenti. In questo senso, la missione dell’istruzione e della formazione è cruciale nell’alfabetizzazione digitale dei giovani, per renderli futuri cittadini responsabili e metterli in grado di accedere, interpretare e utilizzare le informazioni e i contenuti media in modo sicuro e responsabile.

Il Consiglio europeo invita gli Stati Membri ad agire in modo specifico per incoraggiare un’attenzione maggiore rispetto all’alfabetizzazione digitale e al pensiero critico e far crescere i livelli di competenza digitale fra gli alunni di tutte le età, in una prospettiva di lifelong learning, come condizione necessaria per partecipare attivamente alla vita democratica e aumentare l’occupabilità. Inoltre, il Consiglio incoraggia la creazione di ambienti di apprendimento sicuri (online e offline) e il supporto a insegnanti e dirigenti nello sviluppo di attività di formazione inziale e continua sulle competenze digitali. Un ruolo importante viene riconosciuto anche ai genitori, con l’idea di ridurre il divario digitale tra le generazioni e puntare a una cultura del dialogo e della comprensione reciproca. Nel contesto della strategia ET2020, secondo il Consiglio europeo, i Paesi membri dovrebbero continuare a incentivare l’apprendimento fra pari, cercando di raggiungere in particolare gli alunni svantaggiati e quelli a rischio di emarginazione. L’invito è quindi quello di continuare a supportare la formazione degli insegnanti con strumenti specifici come lo School Education Gateway e la piattaforma eTwinning e proseguire la cooperazione tenendo conto del lavoro fatto fino ad ora dal Consiglio d’Europa, dall’Unesco e dall’Ocse.