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9 Giugno 2016

Roma 9/10 giugno 2016 – Al MIUR la Conferenza nazionale “Il sistema della formazione teriziaria professionalizzante”

di Patrizia Centi

Nella sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca viene presentato giovedì 9 e venerdì 10 giugno un approfondimento sugli Istituti Tecnici Superiori in occasione della conferenza nazionale Il sistema della formazione terziaria professionalizzante”.

Nel corso dell’incontro viene illustrato il sistema della formazione terziaria professionalizzante, in ottica nazionale ed europea. Inoltre, oltre al didattito generale, vengono presentati gli esiti della valutazione e del monitoraggio dei percorsi ITS relativi all’ultima annualità. Per l’Indire partecipano il Presidente Giovanni Biondi, con un intervento sugli elementi di successo e sulle cricità del sistema ITS, e la ricercatrice Antonella Zuccaro, con un focus sui dati relativi alla valutazione e al monitoraggio dei percorsi.

L’Indire, su incarico del Miur, gestisce la banca dati degli ITS; raccoglie l’offerta formativa della Formazione Terziaria Professionalizzante a livello territoriale, monitorandola nel tempo, con l’obiettivo di migliorare costantemente il sistema; contribuisce alla definizione dei criteri di monitoraggio e di valutazione dei percorsi ITS. L’Istituto, inoltre, conduce un’attività di ricerca per analizzare gli elementi strutturali, organizzativi, didattici e di sviluppo praticati nei diversi ITS, portandoli a sistema per avviare un processo di innovazione.

L’offerta formativa degli ITS risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione. Si collocano al V livello EQF (European Qualification Framework) e permettono di acquisire un Diploma Tecnico Superiore con riferimento alle “figure nazionali” dei diplomi di tecnico superiore, con percorsi della durata di quattro semestri correlati alle 6 aree tecnologiche (efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie per la vita, nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-turismo, tecnologie della informazione e della comunicazione). I corsi consentono l’acquisizione di crediti riconosciuti dalle università italiane.

Dal 2010 a oggi sono state costituite 87 Fondazioni e attivati 516 percorsi, di cui 236 conclusi. Il totale degli studenti iscritti a percorsi che si sono conclusi è pari a 5.798, i diplomati sono 4.224. Attualmente seguono i percorsi 6.343 studenti. Fanno parte delle Fondazioni ITS 1.759 soggetti partner, tra cui: 672 imprese/associazioni di imprese, 348 Istituti Secondari di II grado, 249 agenzie formative, 168 Enti Locali, 81 Dipartimenti universitari, 54 enti di ricerca scientifica e tecnologica, 36 associazioni datoriali, 30 ordini/collegi professionali, 15 camere di commercio, 9 organizzazioni sindacali, 7 istituti di credito, 4 partner stranieri e 86 altri soggetti di diversa natura.

Lo studio sul monitoraggio dimostra che gli Istituti Tecnici Superiori sono sempre più una realtà innovativa nel sistema terziario italiano. Dai dati aggiornati a maggio 2016 emerge che a un anno dal completamento del percorso l’81,1% dei diplomati trova un’occupazione (il 78,3% nel 2015), e il 90,2% di questi (l’86,4% nel 2015) trova un lavoro in un’area coerente con il proprio percorso di studio. La percentuale di occupati più alta si registra nei percorsi della mobilità sostenibile che è del 90,8%.

 

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