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30 Settembre 2016

La valutazione delle scuole in Europa nel nuovo Quaderno di Eurydice

di Erica Cimò

In Italia, il Regolamento sul Sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR n.80/2013), ha avviato una profonda modifica del nostro sistema di valutazione delle scuole. Negli ultimi anni, a livello europeo, il miglioramento della qualità dell’istruzione e della formazione e l’implementazione dei sistemi di assicurazione della qualità dei singoli Paesi sono stati considerati sempre più una priorità.

L’ultimo numero della collana “I Quaderni di Eurydice Italia”, dal titolo La valutazione delle scuole in Europa: politiche e approcci in alcuni Paesi europei, è dedicato proprio ai sistemi di valutazione interna ed esterna delle scuole europee. La pubblicazione si presenta con una veste grafica totalmente rinnovata, pensata per consentire una migliore diffusione dei contenuti selezionati dall’Unità nazionale.

Le informazioni contenute nel volume, tratte e tradotte dallo studio della rete Eurydice Assuring Quality in Education – Policies and Approaches to School Evaluation in Europe, presentano i sistemi di Francia, Germania, Inghilterra, Paesi Bassi e Spagna. La scheda sull’Italia è stata aggiunta per la centralità che la tematica ha assunto nel nostro Paese a partire dal 2013 e per agevolare la comparazione del nostro sistema con quello degli altri Stati. Il Sistema di valutazione italiano si trova in un momento di grande fermento, impegnato nel rodaggio di un sistema nuovo e articolato e in attesa dei suoi effetti sul sistema di istruzione e formazione, effetti che potranno essere apprezzati a partire dai prossimi anni.

Ogni scheda nazionale presente nel nuovo Quaderno è corredata da un grafico che presenta la struttura del sistema educativo, consentendo in tal modo di comprendere sinteticamente l’organizzazione dei relativi sistemi di istruzione. Le schede hanno un indice comune e presentano la valutazione esterna e interna delle scuole in quattro capitoli, articolati a loro volta in sezioni tematiche. Il primo capitolo è dedicato alla valutazione esterna, suddivisa nelle seguenti sezioni: obiettivi e soggetti responsabili; valutatori; quadro di riferimento per la valutazione; procedure; risultati della valutazione esterna; rapporti sui risultati della valutazione esterna. Il secondo capitolo tratta invece la valutazione interna, suddivisa nelle sezioni: status e obiettivi; soggetti coinvolti; strumenti per la valutazione e il supporto; utilizzo dei risultati della valutazione interna. Infine, il terzo ed il quarto capitolo vertono rispettivamente sugli approcci relativi all’assicurazione di qualità e sulle recenti riforme nell’ambito della valutazione delle scuole.

Il quadro di riferimento, che unisce i due pilastri della qualità della scuola, ovvero la valutazione interna e quella esterna, è articolato in tre parti: “Contesto” (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale; risorse economiche e materiali; risorse professionali); “Esiti degli studenti” (risultati scolastici, risultati nelle prove standardizzate, competenze chiave e di cittadinanza e risultati a distanza); “Processi”, sezione ulteriormente suddivisa in “Pratiche educative e didattiche” (processi correlati all’insegnamento/apprendimento, come ad esempio le azioni legate al curricolo, la progettazione e la valutazione, gli ambienti di apprendimento e l’orientamento) e in “Pratiche gestionali e organizzative” (processi che avvengono a livello di scuola, inclusi l’orientamento strategico e l’organizzazione della scuola, lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane, l’integrazione con il territorio e i rapporti con le famiglie).

 

 

Scarica il Quaderno di Eurydice Italia n. 32: “La valutazione delle scuole in Europa: politiche e approcci in alcuni Paesi europei” (settembre 2016)

 

Cos’è Eurydice
Eurydice è la rete europea che raccoglie, aggiorna, analizza e diffonde informazioni sulle politiche, la struttura e l’organizzazione dei sistemi educativi europei. Nata nel 1980 su iniziativa della Commissione europea, la rete è composta da un’Unità europea con sede a Bruxelles e da varie Unità nazionali. Dal 1985, l’Indire è sede dell’Unità nazionale italiana.

 

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