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30 Settembre 2016

Presentate a Firenze tre nuove idee del Movimento delle Avanguardie Educative

"Apprendimento differenziato", "Lavoro autonomo e tutoring", "Oltre le discipline" vanno ad arricchire la galleria di idee del Movimento di innovazione

di Alessandra Anichini, Rudi Bartolini

Giovedì 29 settembre, nella sede Indire di Firenze, si sono incontrati i dirigenti scolastici delle scuole capofila del Movimento delle Avanguardie Educative e i ricercatori coinvolti nel progetto, per confrontarsi su quanto fatto fino a oggi, programmare il lavoro per questo nuovo anno scolastico e riflettere sull’evoluzione del Movimento.

Ribaditi gli obiettivi principali, ovvero trasformare il modello trasmissivo della scuola e promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile, numerosi sono stati gli argomenti toccati: l’importante crescita del Movimento passato in meno di due anni da 22 scuole fondatrici a 495 scuole (tra capofila e adottanti) distribuite su tutto il territorio nazionale, il nuovo modello formativo per la community, lo sviluppo delle linee di ricerca, le criticità incontrate, fino alle strategie per una sempre più efficace ed efficiente diffusione dell’innovazione.

Ma soprattutto, sono state presentate tre nuove idee che quest’anno andranno ad arricchire la “Galleria delle Idee” del Movimento e che potranno così essere adottate e diffuse da altre scuole.

  • Apprendimento differenziato, idea proposta dall’Istituto comprensivo “G. Mariti” di Fauglia, in provincia di Pisa. L’idea nasce da un’esperienza consolidata, quella delle Scuole senza Zaino, che ha avuto, negli anni, l’obiettivo di garantire agli studenti un percorso di formazione individualizzato e motivante. Lo spazio e il tempo della didattica risultano completamente rivoluzionati, per favorire nei ragazzi e nei docenti momenti di condivisione, discussione e riflessione. Gli studenti sono chiamati a svolgere un ruolo attivo nella pianificazione delle loro attività quotidiane e nella partecipazione alle attività della scuola in generale. L’attività in classe si organizza per “tavoli di lavoro”, con compiti diversi, a rotazione.
  • Lavoro autonomo e tutoring è l’idea presentata da “Scuola Città Pestalozzi” dell’Istituto Comprensivo Centro storico di Firenze, in coerenza con il lavoro condotto sull’educazione affettiva. Il lavoro autonomo prevede un’organizzazione oraria che concede agli studenti uno spazio tutto individuale per affinare la capacità di studio e di approfondimento. Per questa attività lo studente è affiancato da un tutor, che può essere un docente (che non valuta, ma diventa “l’amico grande”) o un compagno che lo aiuta lavorando a stretto contatto con lui.
  • La terza idea, Oltre le discipline, dell’Istituto Comprensivo “G. Falcone” di Copertino, in provincia di Lecce, intende superare la rigidità e la frammentarietà delle discipline per potenziare la didattica curricolare per competenze. A questo scopo, la scuola mette in atto quella che indica come la “pacchettizzazione dell’orario”, suddividendo le attività di ogni docente tra quelle relative alle “lezioni tecniche” e quelle dedicate allo sviluppo di competenze, su temi trasversali, secondo nuclei fondanti delle discipline individuati in fase di programmazione.

All’incontro ha preso parte anche l’ISIS “Europa” di Pomigliano d’Arco (NA), scuola che non propone una nuova idea, ma diventa capofila dell’idea preesistente Integrazione CDD/Libri di testo grazie alla sua straordinaria esperienza nella produzione di contenuti didattici digitali.

Ricordiamo infine che il Movimento delle Avanguardie Educative è sempre aperto alle esperienze d’innovazione provenienti dalle scuole, che possono proporle attraverso l’apposita pagina web.

 

Per approfondire:

 

 

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