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18 Ottobre 2016

A Bruxelles il punto sulle strategie per l’educazione degli adulti

In costante crescita il dato della presenza italiana sulla piattaforma: il nostro Paese è al primo posto per iscrizioni e partecipazione degli utenti

di Alessandra Ceccherelli

Il 12 e 13 ottobre scorsi si è svolto in Belgio, presso il Ministero della Federazione Vallonia-Bruxelles, il secondo e ultimo Working Group Meeting annuale delle Unità EPALE. Questi appuntamenti sono un’occasione di lavoro e confronto per le 35 Unità nazionali che, insieme a quella centrale europea, contribuiscono all’implementazione della piattaforma online dedicata all’apprendimento degli adulti.

L’obiettivo di ogni incontro è, da un lato, ricevere dalla Commissione aggiornamenti sulle politiche rilevanti per il settore (e poter così ipotizzare i nuovi sviluppi della piattaforma), dall’altro condividere le strategie nazionali adottate per la promozione e lo sviluppo qualitativo di EPALE.

Dopo l’apertura di Brian Holmes, direttore dell’Agenzia esecutiva (EACEA) e Carolyn Hay, direttore del progetto EPALE, Paul Holdsworth, team leader “Skills for Adult” della Direzione Generale Employment della Commissione, ha presentato lo stato dell’arte della nuova Agenda delle competenze per l’Europa, adottata lo scorso giugno per garantire a tutti i cittadini UE l’accesso a una formazione adeguata e far fronte all’attuale divario tra domanda e offerta di competenze nel mondo del lavoro. L’Agenda proporrà iniziative, anche di supporto economico concreto, per compensare entro il 2025 i bassi livelli di alfabetizzazione, competenze digitali e potenziale occupazionale.

Arne Carlsen, direttore dell’Unesco Institute for Lifelong Learning, ha presentato il Global Report on Adult Learning and Education 2016 che rappresenta l’aggiornamento più completo a livello mondiale sulle strategie per l’Adult Learning and Education.

Per il futuro è previsto un crescente raccordo delle 35 Unità nazionali, anche attraverso la creazione di gruppi di lavoro dedicati ad aspetti particolari dell’azione: usabilità della piattaforma, comunicazione efficace, sviluppo di nuovi temi di interesse, multilinguismo.

EPALE è l’unica piattaforma informatica tematica coordinata dalla Commissione, e diventerà quindi sempre di più il punto di riferimento europeo da consultare per reperire i documenti e le informazioni utili, chiarire come le politiche possano essere rese concrete e valorizzare le esperienze già in corso. È anche la community per la ricerca di partner di progetto, di corsi di formazione e di eventi dedicati al settore dell’educazione degli adulti.

Una nota di merito è stata espressa durante il meeting di Bruxelles all’iniziativa tutta italiana degli “AperiEPALE”, i 4 incontri territoriali a carattere informale che l’Unità nazionale ha organizzato nei mesi scorsi per mettere in contatto professionisti della comunità locale che raramente hanno occasione di incontrarsi, pur agendo sullo stesso tessuto sociale. La modalità informale di questi workshop ha avuto tra i suoi obiettivi proprio quello di creare una rete territoriale e di offrire una sessione operativa in cui poter esrpimere i propri dubbi e comprendere al meglio il ruolo e le funzionalità della piattaforma online.

Ogni Paese sta svolgendo la propria attività di promozione secondo i piani di lavoro presentati annualmente. L’Italia, con i suoi oltre 2000 iscritti, detiene il primo posto per partecipazione degli utenti, iscrizioni e visite al portale. Il dato è in costante crescita, e il risultato è il frutto della strategia di promozione adottata dall’Unità nazionale. Unico caso in Europa, il nostro Paese ha infatti scelto di puntare tutta la sua campagna informativa sui seminari tematici, rivolti di volta in volta a tematiche specifiche dell’educazione degli adulti.

 

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