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11 Novembre 2016

Il 15 novembre a Torino la scuola “Perotti” inaugura due laboratori storici

di Francesca Davida Pizzigoni

In occasione dei 50 anni dalla sua intitolazione, la scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Perotti” di Torino dà vita a un progetto di conoscenza e valorizzazione della propria storia.

scatole_didattiche1Tale percorso, promosso dalla ricercatrice Indire Francesca Davida Pizzigoni, ha coinvolto la scuola nella ricerca, nell’individuazione, nello studio e nell’utilizzo didattico di strumenti didattici del passato, che possiedono la grande peculiarità di raccogliere in sé le tracce della storia della scuola. La “caccia agli oggetti” è stata proficua e foriera di grandi indizi: attraverso il reperimento di scatole didattiche, di supporti tridimensionali afferenti alla botanica e all’anatomia e di molti altri oggetti, è stato infatti possibile scavare a ritroso nel tempo e scoprire che la scuola “Perotti”, ben prima di essere intitolata a questo generale, era nata come scuola femminile di avviamento al lavoro, in un’altra sede, accorpata a una scuola elementare. A partire da queste tracce materiali, si sono potuti studiare i vari cambiamenti di sede, i metodi didattici utilizzati nelle varie epoche, l’utilizzo dei laboratori e persino lo stretto legame fra l’economia locale e la scelta dell’indirizzo di studi da parte degli studenti.

Da questi interessanti spunti didattici è nato il desiderio di allestire, con gli oggetti e i materiali riscoperti, due nuovi spazi laboratoriali all’interno della scuola “Perotti”. Sono quindi stati ricostruiti un gabinetto scientifico degli anni Sessanta del Novecento e un laboratorio storico. Tali spazi vogliono essere dei veri e propri laboratori vivi e attivi, in continuo divenire, capaci di adeguarsi alle necessità di una didattica che pone al centro l’alunno, in una visione attiva, cooperativa, inclusiva.

I due nuovi laboratori saranno inaugurati il giorno 15 novembre 2016 alle ore 17,30 alla presenza dei ricercatori Indire del Nucleo territoriale Nord (Torino, via Tofane 22).

Questo percorso, realizzato con l’intera équipe dei docenti e con il coinvolgimento diretto degli studenti, ha interessato il gruppo di ricerca che per l’Indire lavora sul progetto “Didattica Immersiva”, coordinato da Andrea Benassi. Lo step successivo del lavoro sarà infatti il passaggio al “virtuale”, con la ricostruzione di questi stessi laboratori (e dei loro preziosi oggetti didattici storici) all’interno della mondo virtuale 3D dedicato a docenti e studenti “edMondo”. In tal modo tutte le scuole, indipendentemente dalla loro posizione geografica, potranno fruire di uno spazio di apprendimento condiviso in cui realizzare i propri percorsi didattici multidisciplinari legati agli oggetti storici e alle tracce materiali della scuola come punto di partenza per sperimentare un tipo di apprendimento pluridisciplinare e laboratoriale.

 

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