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13 Febbraio 2017

A Bologna il 24 e 25 febbraio il seminario ADI “Graffiti, tracce della scuola che verrà”

Il presidente dell'Indire Giovanni Biondi coordina la prima sessione, "Tutta un'altra scuola"

di Costanza Braccesi

Anche quest’anno il nostro Istituto collabora all’organizzazione del Seminario internazionale dell’ADI, l’Associazione docenti e dirigenti scolastici italiani, in programma a Bologna i prossimi 24 e 25 febbraio (Biblioteca di San Domenico, piazza San Domenico 13).

“Graffiti, tracce della scuola che verrà” è il titolo scelto per l’edizione 2017, una due giorni interamente dedicata ai nuovi scenari dell’educazione e alle strade percorribili per raggiungere un obiettivo non più rimandabile, quello di costruire una scuola accogliente, equa, inclusiva ed efficace in cui gli studenti abbiano voglia di andare.

Come gli anni scorsi, il seminario si articolerà in tre sessioni:

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PRIMA SESSIONE: TUTTA UN’ALTRA SCUOLA
Venerdì 24 febbraio, orario 8,30 – 13

Coordinata dal presidente dell’Indire Giovanni Biondi, questa sessione vedrà la presentazione di esperienze molto diverse fra loro, ma collegate da un fil rouge: il benessere dei ragazzi e il piacere di imparare.

Lene Jensby Lange farà conoscere il mondo della scuola danese, dove aspetti come lo “star bene”, l’organizzazione degli spazi, lo sviluppo delle competenze sociali ed emozionali ricevono la stessa attenzione dell’apprendimento. Sarà poi la volta di Margret Rasfeld, l’educatrice che ha fatto della Evangelische Schule Berlin Zentrum (ESBZ) di Berlino una scuola all’avanguardia, salita agli onori della cronaca anche in Italia. Una scuola senza voti né orari in cui gli allievi raggiungono straordinari risultati in termini di apprendimento. Tra le materie previste dal curricolo della ESBZ compaiono “responsabilità” e “sfida”, perché tutto parte dall’idea che la cosa più importante che una scuola possa insegnare ai propri studenti sia quella di automotivarsi, sviluppare fiducia in se stessi e senso di responsabilità. Sarà poi la volta dello psicologo Giacomo Stella, che ha dedicato larga parte dei suoi studi ai disturbi dell’apprendimento e ha imparato a guardare la scuola attraverso gli occhi di chi in classe non sta bene e non riesce a dare il meglio di sé. Concluderà la sessione Lucia Suriano, insegnante e autrice nel 2016 del volume Educare alla felicità. La Suriano è la fondatrice dell’associazione “SoRidere” ed è ambasciatrice nel mondo dell’International Laughter Yoga University, lo yoga della risata. Portare il sorriso nelle aule, praticare la risata per rompere schemi negativi e creare un clima positivo è un’eresia nella scuola italiana?

 

 

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SECONDA SESSIONE: INSEGNARE E APPRENDERE IN UN MONDO DIGITALIZZATO
Venerdì 24 febbraio, orario 14,30 – 18,30

La sessione, coordinata dal Direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale Alfonso Molina, intende esplorare i benefici e i limiti dell’introduzione del digitale nella scuola, in un contesto globale in cui il livello di digitalizzazione cresce in maniera esponenziale.

Francesc Pedrò indagherà le potenzialità dei “big data”, le grandi opportunità che offrono e l’impatto che possono avere sullo sviluppo dell’istruzione e sulla comprensione dei bisogni di competenze. Rachel Nichols ci farà conoscere la straordinaria esperienza di High Tech High, una scuola californiana che, a dispetto del nome che porta, non ha nelle tecnologie della comunicazione il suo fulcro. La scuola assomiglia infatti più a un grande laboratorio artigianale dove si progettano, si costruiscono e si esibiscono oggetti, con un’integrazione pensiero-azione che si ispira fortemente agli insegnamenti di John Dewey. Prenderà poi la parola Damien Lanfrey, uno dei principali artefici del Piano Nazionale Scuola Digitale, realizzato da un anno, con notevoli investimenti, nelle scuole italiane. Lanfrey farà un bilancio del Piano indicandone i punti di forza e di debolezza, la variegata penetrazione nelle scuole, le reazioni contrastanti degli insegnanti, i successi e gli ostacoli ancora da superare. Infine, Allan Kjær Andersen, direttore dell’Ørestad Gymnasium di Copenhagen, ci parlerà della sua scuola divenuta famosa in tutto il mondo per la sua avveniristica architettura e per il suo essere “100% digitale”.

 

 

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TERZA SESSIONE: MODELLI INTERNAZIONALI DI SCUOLE SECONDARIE
Sabato 25 febbraio, orario 8,45 – 13

Coordinata dall’esperto di politiche scolastiche Norberto Bottani, l’ultima sessione intende collegare le esperienze delle scuole internazionali, in particolare delle International Baccalaureate (IB)World Schools, alle esperienze di licei e istituti quadriennali che si stanno realizzando in Italia.

La sessione si aprirà con la relazione di Nicholas Tate, uno dei maggiori esperti di International Schools e della costruzione dei curricoli, che indagherà qual è oggi il significato delle scuole internazionali e in che modo possono influenzare quelle nazionali. Dopo la presentazione di due scuole secondarie di secondo grado quadriennali italiane (una privata e una pubblica), Mauro Bordignon illustrerà l’esperienza della H-International School in cui si svolge l’IB-Diploma Programme. Si tratta di una scuola privata collegata all’esperienza della H-Farm, una piattaforma digitale nata nel 2005 con l’obiettivo di aiutare giovani imprenditori nel lancio di iniziative innovative. Nadia Cattaneo descriverà poi potenzialità e limiti dell’indirizzo sperimentale quadriennale internazionale dell’Istituto tecnico statale “Tosi” di Busto Arsizio. Seguirà l’intervento di Matteo Pompili che dimostrerà, attraverso la descrizione di un progetto Erasmus+ KA2 in corso di realizzazione, la positiva influenza che i progetti europei possono avere sulla didattica e gli stimoli che possono offrire sul cambiamento dei curricoli. La sessione sarà conclusa da Carlo Marzuoli che, insieme alla Presidente dell’ADI Alessandra Cenerini, illustrerà la proposta di legge di Istituti a Statuto Speciale, finalizzata ad attribuire alle scuole maggiore autonomia e libertà di innovare, proprio a partire dai nuovi istituti quadriennali (istituti professionali, istituti tecnici e licei).

 

L’incontro è indirizzato a dirigenti scolastici, insegnanti, studenti universitari, rappresentanti del Miur e degli Uffici scolastici regionali e provinciali, alle associazioni professionali di docenti e dirigenti, alle organizzazioni sindacali della scuola e al mondo della formazione professionale.

La partecipazione al seminario dà diritto all’esonero dal servizio per i docenti. Per prendere parte all’evento è necessario iscriversi compilando il modulo d’iscrizione presente sul sito dell’ADI (attenzione: il numero di posti nella sala principale è limitato!).

Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa ai numeri di telefono 051 0313968 348 5121016 o via email all’indirizzo ufficio@adiscuola.it.

 

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