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23 Novembre 2017

Le video sintesi dei Premi nazionali eTwinning 2017

di Lorenzo Mentuccia

Presentiamo le sintesi e le video interviste ai referenti dei dieci progetti eTwinning vincitori del Premio nazionale 2017. Alle 12 scuole italiane coinvolte nei gemellaggi saranno consegnati dei voucher online da utilizzare per l’acquisto di strumentazione didattica, mentre i 17 docenti saranno premiati con la partecipazione a eventi di formazione in presenza nel corso dell’anno scolastico. La cerimonia di premiazione è avvenuta il giorno 16 novembre 2017, nel corso della Conferenza nazionale eTwinning 2017 (sintesi e materiali dell’evento qui).

 

Premi nazionali 2017

Crowdfunding for Twin Startups – Flavia Bentini, ITS “A. Oriani” di Faenza
L’obiettivo principale del progetto è stato promuovere lo sviluppo delle competenze imprenditoriali. Gli studenti della dell’IES “Escultor Juan de Villanueva” di Pola de Siero (Spagna) e dell’ITS Oriani di Faenza hanno collaborato in team partendo da 9 idee progettuali, per sviluppare un progetto dettagliato definendone nome, caratteristiche, punti di forza, vendibilità, tipo di utenza e mercato, logo del prodotto, strumenti di promozione, fino alla definizione del budget da raggiungere attraverso il crowdfunding, i tipi di ricompensa da dare ai finanziatori con una valuta fittizia (risi), la procedura per inviare i finanziamenti. Quasi tutti i progetti sono riusciti a raggiungere la cifra preventivata per avviare la propria startup. Nella fase finale gli studenti hanno analizzato i risultati presentati in grafici e tabelle, compilando un questionario e girando un video di valutazione del progetto.

 

 

Out of the Box #eTwCitizen16 Marisa Badini e Ilenia Brancato, 8° Circolo Didattico Statale di Piacenza
Ogni classe ha lavorato in 6 piccoli gruppi, in abbinamento a quelli delle classi europee partecipanti. Ogni gruppo si è dato un nome, un logo ed ha fornito istruzioni a un team di una scuola partner, indicando tre personaggi e tre parole che avrebbero dovuto includere nelle loro storie. Terminata la fase di story-writing, le storie sono state re-inviate al team iniziale. È seguita la fase di lettura espressiva delle storie, in contemporanea con le scuole partner, nella giornata mondiale della lettura (World Read Aloud Day). I gruppi hanno lavorato allo storyboarding in inglese, dalla fase del sequencing (con illustrazioni e didascalie) alla decisione condivisa di come dare vita alle storie, preparando scenari, props, teatrino, fondali. Si è praticata la metodologia del Project Based Learning, sviluppando collaborazione, condivisione di responsabilità e decision making, con effetti positivi sulle dinamiche relazionali della classe.

 

 

Responsible entrepreneurs – Patrizia Orazi, ITES “R. Valturio” di Rimini
Il progetto ha coinvolto cinque scuole europee con l’obiettivo di stimolare gli alunni nella conoscenza e la consapevolezza delle caratteristiche delle imprese socialmente responsabili. Le classi hanno analizzato e confrontato esempi di aziende di rilievo esistenti su territorio nazionale ed internazionale, creando un ebook che ne ha raccolto gli elementi caratterizzanti, per poi procedere con la creazione a gruppi internazionali di imprese sociali, con loro logo e prodotti da inserire in un progetto di crowdfunding per trovare finanziamenti. La tecnica della “Flipped Classroom” è stata realizzata in differenti tappe al fine di permettere agli alunni di appropriarsi delle conoscenze e reinventarle nelle varie attività.

 

Il pensiero computazionale tra gioco e didattica – Tiziana Cippitelli, Valeria Giacomelli e Claudia Murelli, Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Noverasco di Opera, Milano – Rosa Maria Monaca, Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Ispica, Ragusa – Oliviana Satini, 1° Istituto Comprensivo di Pontecorvo, Latina
Il gemellaggio ha coinvolto gli alunni della scuola dell’infanzia e ha visto collaborare e sperimentare insieme docenti italiani, spagnoli e portoghesi con l’obiettivo di confrontarsi sul coding, inteso come pensiero creativo riferito all’uso degli strumenti digitali e touch. I bambini sono stati coinvolti in molte attività diverse che hanno avuto come comune denominatore l’uso creativo delle tecnologie digitali per lo sviluppo del pensiero computazionale, per contrastare la sempre crescente dipendenza “passiva” dei bambini nei confronti delle tecnologie.

 

 

Shaping our English/Spanish together (Developing pedagogical practices for English and Spanish language learners) – Lida Balloni e Daniela Rigamonti, Istituto Statale “C.E. Gadda” di Paderno Dugnano, Milano
La scuola italiana ha lavorato con due classi di un liceo della Repubblica Ceca per sperimentare nuove tecniche didattiche per stimolare l’apprendimento delle due lingue straniere. Gli studenti di 4 classi delle scuole coinvolte hanno avuto la possibilità di agire mediante attività multimediali, multisensoriali e creative. L’apprendimento è stato finalizzato alla comunicazione con un partner con cui usare la lingua veicolare per scopi concreti, spostando il focus dalla forma al contenuto. La metodologia seguita è stata il Project Based Learning (con creazione di file audio di presentazione, libri digitali, videostorie), supportato dal problem solving: le difficoltà sono state molteplici e le soluzioni non sempre evidenti. Gli studenti hanno riflettuto, provato, valutato, preso decisioni, indicato ordini di priorità e la classe si è trasformata in laboratorio di cooperazione attiva.

 

 

RadioActive T.E.A.M. – Rossana Garavelli e Isabella Zeli, Istituto d’Istruzione Superiore “Arcangelo Ghisleri” di Cremona
Il gemellaggio ha coinvolto 7 classi di scuole in Francia, Spagna, Polonia e Turchia con lo scopo di educare gli studenti ai media e sviluppare l’alfabetizzazione dell’informazione e la cittadinanza in modo dinamico. Gli studenti hanno creato un e-magazine e una stazione di web radio in lingua inglese dedicata a notizie nazionali e internazionali che, grazie alla realizzazione di 13 trasmissioni tematiche, ha permesso loro di sviluppare abilità comunicative in una lingua straniera, scrittura collaborativa e competenze digitali.

 

 

Seamos breves: el reto del microrrelato – Maria Cecilia Volpi, Istituto Statale “Vittoria Colonna” di Arezzo
Il progetto ha come tema la scoperta di un genere letterario contemporaneo di attualità, il microrrelato. Obiettivo del lavoro è stato dimostrare agli alunni che la letteratura è viva e si adatta alle nuove tecnologie e al pubblico. Dopo una prima fase di presentazione, i ragazzi di tre paesi (Francia, Spagna e Italia) sono stati chiamati a leggere e scrivere a loro volta micro racconti su temi diversi. Le due lingue attive nello scambio sono state lo spagnolo e il francese. La metodologia di lavoro si è adattata a seconda delle attività e delle necessità, per rendere vario il lavoro e per motivare gli alunni. La ricaduta positiva del progetto, oltre che linguistica e lessicale, è stata anche stilistica e creativa: i ragazzi si sono dovuti cimentare in incipit originali e in finali aperti o a sorpresa, come richiede questo genere. La collaborazione tra le scuole è stata presente in modi diversi in ogni fase del progetto, culminando con la scrittura congiunta di un racconto a più mani.

 

 

New tales of ancient gods and heroes – Lucia Passador, Liceo Statale “XXV Aprile” di Portogruaro, Venezia
Il gemellaggio è stato dedicato all’attualizzazione della mitologia greco-latina in un’attività di scrittura creativa e si è sviluppato assieme agli studenti di un Gymnasiun in Germania. Partendo dall’analisi dei romanzi o dei film della saga di Percy Jackson, gli alunni sono stati coinvolti in un percorso laboratoriale che ha portato alla creazione collettiva di un racconto originale, sulla base degli elementi tematici e strutturali raccolti. Attraverso le varie fasi del progetto, gli studenti hanno potuto riconoscere elementi della cultura classica nelle forme della comunicazione attuale, valorizzandone i valori simbolici ed archetipici anche all’interno della letteratura e della cinematografia di consumo indirizzate al pubblico giovanile. L’esperienza del seminario di scrittura creativa in presenza, a conclusione del progetto, ha favorito le competenze sociali e civiche degli allievi, nella dimensione della comunicazione, del confronto e della collaborazione all’interno dei gruppi di lavoro internazionali.

 

 

Little Gardeners – Barbara Trivelli, Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Terni
Il gemellaggio ha permesso ai bambini di utilizzare il giardino come luogo di scoperta e argomento di studio e a supporto di arte, scienze, letteratura, cittadinanza e lingue. Le attività si sono sviluppate attraverso laboratori artistici, giochi in giardino e online, laboratori di cucina e scambio di ricette. Il tutto è stato realizzato con le metodologie del cooperative learning, collaborative learning, project-based learning e problem solving. Il progetto ha permesso lo sviluppo fra gli alunni di una coscienza ecologica e la comprensione dell’importanza del riciclaggio, lo scambio di semi e piccoli regali, la comparazione della crescita delle piante, la conoscenza dei paesi partner, la condivisione delle esperienze, idee e metodologie di lavoro e il miglioramento nell’uso della lingua inglese e delle competenze digitali.

 

 

IMAGINE… Together for the world! – Emanuela Boffa Ballaran, Istituto Comprensivo di Andorno Micca, Biella
Il gemellaggio, che ha coinvolto anche una scuola greca, è stato dedicato alla scrittura creativa degli studenti. Le classi hanno lavorato in piccoli gruppi con l’utilizzo di padlet (un’applicazione online che permette di creare bacheche virtuali condivise tra più utenti) e hanno creato un ebook condiviso con illustrazioni e quattro poster, attraverso l’uso dello strumento online Posterwall. Il progetto ha coinvolto anche le materie artistiche: gli studenti sono partiti dall’osservazione delle opere d’arte per poi creare opere artistiche personali. Inoltre, il gemellaggio si è sviluppato attorno al tema dell’inclusione, con gli alunni italiani che hanno avuto la possibilità di attivare delle uscite sul territorio con associazioni che lavorano a contatto con alcuni migranti.

 

 

 

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