• it
  • en
Ricerca per l'innovazione della scuola italiana

indireinforma

28 Novembre 2017

Sfidare la difficoltà, costruirsi il futuro: Erasmus+ cerca storie di riscatto sociale

di Martina Blasi, Alessandra Ceccherelli

Creare una rete di figure di riferimento positive che possano, attraverso il racconto delle loro storie, ispirare chi vive in contesti difficili e aiutare a trarre effetti positivi da situazioni negative.

È l’iniziativa della Commissione europea, cui aderiscono l’Agenzia Nazionale Erasmus+ e l’Unità italiana Epale – Electronic Platform for Adult Education, che rientra nelle misure europee a sostegno degli Stati membri nella lotta alla radicalizzazione e alla discriminazione sociale.

Per affrontare questa sfida e rafforzare il ruolo del dialogo interculturale nell’istruzione e negli ambienti di apprendimento, l’Unione Europea, nella sua Comunicazione del 14 giugno 2016 che segue la Dichiarazione di Parigi del 17 marzo 2015, indica sette ambiti specifici, tra i quali la promozione di un’istruzione inclusiva e il potenziamento dei progetti europei di mobilità e cooperazione transnazionale finanziati dal Programma Erasmus+. È proprio in questo contesto che rientra la decisione di istituire una rete di “role models”, figure di riferimento positive in grado di testimoniare come, anche grazie al Programma Erasmus+ e alle politiche europee di inclusione e di contrasto alla radicalizzazione, sia stato possibile trasformare le difficoltà in opportunità e dare avvio a un processo di crescita e di successo personali.

Candidarsi al ruolo con il concorso “Storie di resilienza”
Possono candidarsi a partecipare tutti coloro che desiderano contribuire alla lotta all’esclusione sociale attraverso il racconto di un’esperienza personale in cui istruzione e formazione abbiano avuto un ruolo fondamentale. Ad esempio docenti o dirigenti scolastici che si sono attivati per contrastare l’abbandono scolastico, personale impegnato nell’educazione in carcere, giovani svantaggiati fuori dai circuiti scolastici e dal mercato del lavoro (i cosiddetti Neet), ma anche migranti e rifugiati. Per partecipare, è necessario compilare entro il 30 settembre 2017 questa scheda online e condividere un testo e/o un video (valgono anche prodotti realizzati per altri concorsi, purché rispettino i requisiti di attinenza ai temi dell’istruzione e formazione come riscatto sociale).  Le persone che verranno scelte, residenti in Italia, dovranno avere spiccate capacità comunicative ed essere disponibili a partecipare a incontri e conferenze per raccontare la propria storia, nell’ottica del “role model”, essere d’esempio a ispirare comportamenti in altri.

Gli autori delle storie migliori riceveranno un buono per l’acquisto di prodotti culturali.

 

Compila la scheda e condividi la tua storia!
(Scadenza: 30/12/2017)

 

 

Serve qualche spunto?