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L’arte come motore del processo educativo. A Firenze la presentazione del “Metodo Pitopì”

Sabato 17 marzo alle 16, alla libreria Libri Liberi di Firenze (via San Gallo 25/R), sarà presentato il manuale “Metodo Pitopì – Oltre l’apprendimento dei requisiti di base”.
All’incontro, insieme ai tre autori Maurizio Pizzetti, Maria Laura Tondi e Antonella Pizzetti, interverranno Pamela Giorgi (ricercatrice Indire e curatrice del volume), Eleonora Vanni (presidente nazionale Legacoopsociali) e Marco Paolicchi (responsabile Toscana Legacoopsociali).
Il volume è frutto di una co-edizione tra Libri Liberi e Tutti Matti per l’Arte – Il Quadrifoglio Gruppo Cooperativo e nasce dall’idea di porre l’arte al centro del lavoro educativo di insegnanti e genitori. Gli autori, che con i loro cognomi hanno ispirato il nome del metodo e il titolo del manuale, considerano infatti il potenziamento della creatività il vero motore del processo educativo.
Nella storia del pensiero pedagogico, in molti hanno affermato l’idea che la pratica di attività artistiche fosse il mezzo più indicato per utilizzare in maniera costruttiva l’energia creativa del bambino e per aiutarlo a sviluppare abilità comunicative e cognitive. Nella pratica, tuttavia, all’interno dei programmi scolastici le discipline artistiche appaiono quasi sempre collocate in secondo piano rispetto alle altre. Ecco perché l’esperienza proposta in questo manuale è interessante: partendo dal “fare” e dal contatto diretto con le cose, gli autori propongono un tipo di creatività che non è solo espressione di un momento soggettivo, ma strumento didattico fondamentale, pilastro nella formazione del pensiero e del linguaggio, mezzo inclusivo e strategico per coinvolgere i bambini e le loro differenti storie personali.
Il volume è costituito da una serie di schede da utilizzare in classe per costruire concrete esperienze laboratoriali in cui il lavoro individuale e collettivo degli alunni si fondono con le più significative esperienze dell’arte. Un “parallelo artistico” – come lo definiscono gli autori – che, scheda per scheda, rimanda alle grandi correnti artistiche dall’inizio del XX secolo fino alla contemporaneità. Un libro d’arte che contiene in sé un vero e proprio laboratorio e il cui fine ultimo non è l’arte in se stessa, ma il suo utilizzo per l’apprendimento di altre discipline e per la conoscenza di sé.