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La Commissione Europea lancia il 2° sondaggio sulle tecnologie educative
La Direzione Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie della Commissione Europea ha lanciato il 2nd Survey of Schools – ICT in Education”, l’indagine statistica per raccogliere dati sull’avanzamento dei lavori e stimare i costi per mettere in connessione tra loro le classi delle scuole del territorio europeo.
Lanciato lo scorso anno, il sondaggio si rivolge agli istituti scolastici di 31 Paesi dell’Europa (28 facenti parte dell’UE, più Islanda, Norvegia e Turchia), con l’obiettivo di acquisire informazioni utili alla creazione di un sistema che, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, metta in rete e in collegamento tra loro le scuole dell’Unione Europea.
L’iniziativa mira, inoltre, a ipotizzare un modello di aula “ad alta connessione” individuando le attrezzature, i requisiti tecnici e le esigenze didattiche da considerare per implementare questa idea. Il questionario si rivolge a docenti, studenti e dirigenti scolastici chiamati a rispondere a domande che indagano sull’utilizzo che fanno a scuola delle ICT, sulla frequenza e sull’impatto che questi dispositivi hanno sull’attività didattica quotidiana.
Questo studio consente un’analisi aggiornata e completa delle condizioni e degli ostacoli che influenzano l’uso delle tecnologie per l’apprendimento e offre, inoltre, una panoramica sulla situazione di ciascun Paese europeo. Le informazioni raccolte sono, così, funzionali non solo a capire come condividere in modo efficace le best practices in materia di insegnamento e apprendimento, ma anche ad avere una visione più approfondita di alcuni fenomeni recenti collegati all’uso delle ICT (cyberbullismo, fake news, ecc.).
Le scuole selezionate come campione rappresentativo del nostro Paese sono già state contattate da IPSOS MORI, l’azienda che si occupa della somministrazione dei questionari, e completeranno il questionario entro il prossimo 24 maggio.
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