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14 Novembre 2018

Erasmus+, a Bergamo un incontro sulle novità 2019 per l’università

Dati in crescita nel 2017/18: 38mila studenti partiti e 26mila ospitati in Italia. Alma Mater Bologna è l’Ateneo più internazionale d’Europa

di Elena Maddalena

Parte oggi nell’Ateneo di Bergamo la tre giorni che l’Agenzia Erasmus+ Indire dedica alle novità Erasmus+ per il mondo dell’Università. Durante l’incontro vengono presentate le nuove opportunità previste dall’Invito a presentare proposte 2019, tra cui il programma pilota per l’istituzione di sei nuove Università europee, l’avvio di master congiunti Erasmus Mundus tra l’UE e il Giappone e l’ingresso ufficiale della Serbia in Erasmus+.

Per il Direttore Generale dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, Flaminio Galli: «Acquisire competenze e incrementare le possibilità di lavoro in Italia e all’estero sono le maggiori motivazioni che spingono gli studenti italiani a intraprendere un’esperienza di tipo internazionale. In questo senso, i nostri Atenei dimostrano un’attenzione alla qualità dei servizi e un grande dinamismo, come Alma Mater Studiorum Università di Bologna, che quest’anno raggiunge il primato europeo sia per studenti in partenza che in arrivo».

Durante l’incontro, a cui partecipano 280 rappresentanti di Istituti italiani, verranno anche diffusi i dati 2018 dall’Agenzia Erasmus+ Indire, che indicano una crescita degli studenti italiani nei confronti della mobilità Erasmus+.

Nella classifica europea dei migliori 10 atenei per studenti Erasmus+ in partenza c’è al primo posto Alma Mater Studiorum con 2.787 studenti, al quarto posto l’Università di Padova (1.866 studenti), al quinto Sapienza Università di Roma (1.782) e al sesto l’Università degli Studi di Torino (1.412).

Anche per quanto riguarda l’accoglienza, Alma Mater conquista il primato nella classifica europea, con 1.970 studenti in arrivo, seguita dagli atenei di Valencia, Lisbona, Granada e Madrid.

 

Mobilità europea
Nel 2017/2018 37.601 studenti sono partiti in Erasmus dagli istituti di istruzione superiore italiani per un’esperienza di studio o tirocinio, 1.500 studenti in più rispetto all’anno precedente. Il risultato, sebbene parziale e destinato comunque a crescere, dimostra sia la grande voglia dei nostri studenti di mettersi in gioco ma anche il grande impegno di tutte le parti coinvolte: istituti partecipanti, Miur e la stessa Agenzia.

L’Italia si posiziona tra i quattro principali Paesi per numero di giovani in partenza, dopo Spagna, Germania e Francia. In crescita l’accoglienza: superati i 26.000 studenti europei in ingresso ai quali vanno aggiunti 1.263 studenti provenienti da regioni extra UE.

Per il 2018/2019 è cresciuta del 10% la richiesta di borse da parte degli Atenei sia nell’ambito dello studio che del tirocinio, con un budget a disposizione per l’Italia pari a 76.017.802 euro.

 

Mobilità extraeuropea
È prevista una crescita della partecipazione nel 2018/2019, con l’introduzione del tirocinio e l’incremento del contributo che sale a 700 euro mensili per gli studenti in partenza e 850 euro mensili per gli stranieri in entrata. Inoltre il budget assegnato all’Italia è stato incrementato del 15%, raggiungendo quota 15.788.454 euro. Sono stati finanziati 65 istituti di istruzione superiore (49 nel 2017), che attiveranno complessivamente 3.804 mobilità tra studenti e staff (+12%), di cui 2.405 in entrata e 1.399 in uscita. I Paesi con i quali si realizzerà il maggior numero di scambi riguardano il Sud Mediterraneo, Balcani Occidentali, Partenariato Orientale, Asia e Federazione Russa.

 

Alta Formazione Artistica e Musicale
Cresce la partecipazione degli istituti AFAM: oltre 1.000 le partenze nel 2016/2017 (+8%), 800 gli studenti accolti. Si intensifica anche la presenza del settore nell’ambito della mobilità Erasmus extra-UE, con 9 istituti vincitori del bando per il 2018/2019.

 

Identikit dello studente Erasmus
Lo studente Erasmus ha un’età media di 23 anni, che diventano 25 per un tirocinante. Nel 59% dei casi è una studentessa, valore che sale al 63% quando lo scopo della mobilità è uno stage in azienda. Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Portogallo sono i Paesi con i quali si effettuano più scambi per studio, con una permanenza media di 6 mesi; gli studenti che svolgono tirocini in media restano 3 mesi e mezzo. Per quanto riguarda gli studenti in arrivo, i principali paesi di provenienza sono Spagna, Francia, Germania, Polonia e Turchia.