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7 Febbraio 2019

Una nuova Idea entra a far parte delle proposte d’innovazione di Avanguardie educative

L’Idea nasce dalla collaborazione tra l'Indire e Project Zero (Harvard Graduate School of Education) e tre scuole secondarie di secondo grado del Movimento Avanguardie educative.

di Gabriele D'Anna

Dal 2014, di anno in anno, la «Galleria delle Idee per l’Innovazione» del Movimento Avanguardie educative si arricchisce di nuove esperienze che, verificate sul campo da un numero sempre crescente di scuole italiane, puntano a innescare dinamiche di cambiamento nelle modalità di insegnamento e di apprendimento. L’ultima Idea che entra a far parte della «Galleria» è «MLTV – Rendere visibili pensiero e apprendimento».

L’Idea nasce dalla collaborazione tra Indire, Project Zero (Harvard Graduate School of Education) e tre scuole secondarie di secondo grado del Movimento Avanguardie educative: l’ISIS «Arturo Malignani» di Udine, l’IIS «Savoia-Benincasa» di Ancona, l’ISIS «Europa» di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli.

«MLTV – Rendere visibili pensiero e apprendimento» è un modello educativo innovativo capace di valorizzare e mettere a frutto sia conoscenze, abilità e competenze di tipo disciplinare sia lo sviluppo del pensiero nelle sue diverse declinazioni: critico, creativo, logico-matematico, riflessivo, decisionale, sistemico. L’obiettivo di quest’Idea è quello di supportare e promuovere la creazione di una cultura del ‘fare scuola’ basata sulla costruzione del pensiero e sulla comprensione profonda, prerequisiti essenziali per un apprendimento significativo.

«MLTV – Rendere visibili pensiero e apprendimento» si prefigge di rispondere a due domande che oggigiorno, sempre più spesso, i nostri docenti si pongono:

In che modo l’insegnamento e l’apprendimento possono andar oltre la trasmissione passiva delle conoscenze, così da coinvolgere e formare i giovani sia dentro sia fuori l’aula?

Come fare per promuovere negli studenti il pensiero critico, per invitarli a tener conto di diversi punti di vista e prospettive e quindi mirare a un tipo di conoscenza più approfondita, difficilmente perseguibile a livello di singolo?

L’Idea «MLTV – Rendere visibili pensiero e apprendimento» poggia su due framework concettuali di Project Zero, adattati al contesto della scuola secondaria di secondo grado italiana: Making Learning Visible e Visible Thinking (da qui l’acronimo MLTV).

Making Learning Visible («Rendere visibile l’apprendimento») richiama l’attenzione alle dinamiche di apprendimento individuale e di gruppo e il ruolo della documentazione nel supportare lo sviluppo di un apprendimento significativo in gruppo, nella classe e a scuola. Queste due pratiche rendono visibile l’apprendimento. L’apprendimento in gruppo è promosso attraverso cinque strategie interconnesse: far crescere la capacità degli studenti di imparare insieme; progettare compiti coinvolgenti che beneficiano di una prospettiva di gruppo; facilitare le conversazioni che approfondiscono l’apprendimento (che prevedono, ad esempio, lo scambio di feedback informato al rispetto del lavoro degli altri); formare i gruppi intenzionalmente; progettare un’efficace sinergia tra lavoro individuale, in piccolo gruppo e classe intera. In questo framework ciò che viene documentato non è solo testimonianza di quanto avvenuto in classe ma anche un’analisi del processo di apprendimento che si è sviluppato.

Visible Thinking («Pensiero visibile») utilizza specifiche routine cognitive, una sorta di struttura organizzativa per guidare i processi mentali degli studenti e incoraggiare l’elaborazione attiva. Lo scopo è rendere visibili i processi cognitivi e sostenere, nelle scuole, una cultura dell’esplorazione e la costruzione del pensiero critico. Le routine cognitive incoraggiano gli studenti a impegnarsi attivamente su un argomento, a pensare con e oltre i fatti che conoscono, connettendo nuove conoscenze a quelle precedenti; derivano dalla lunga ricerca condotta ad Harvard nel più ampio ambito delle scienze cognitive, finalizzato a investigare le caratteristiche delle abilità di pensiero di livello superiore e a costruire i presupposti per la realizzazione di una classe pensante.
Visible Thinking ha un duplice obiettivo: da un lato, coltivare la capacità di pensiero e la disposizione a pensare degli studenti; dall’altro, rendere più profondo l’apprendimento dei contenuti disciplinari. Per «disposizione» s’intende la curiosità, la ricerca della verità e della comprensione, una mentalità creativa, l’esser non soltanto abili ma anche attenti alle opportunità di pensiero e di apprendimento e desiderosi di coglierle.

Perché l’Idea «MLTV – Rendere visibili pensiero e apprendimento»
La globalizzazione e l’economia del 21° secolo richiedono capacità di apprendere e lavorare in gruppo. L’acquisizione della conoscenza a scuola continua ad esser ritenuta più come atto individuale che sociale e comunicativo. Il mondo della scuola si trova oggi di fronte alla grande sfida di preparare gli studenti, uomini e donne di domani, ad affrontare un futuro così complesso e a tratti sconosciuto e non basta fornire loro conoscenze ma occorre prepararli a saper pensare e agire.
Per queste ragioni, ma non solo, «MLTV – Rendere visibili pensiero e apprendimento» è un modello educativo innovativo funzionale a:

Per i docenti:
• sostenere con opportuni strumenti la pratica di riflessione continua sul proprio agire didattico;
• creare una collaborazione con i colleghi basata sul regolare confronto professionale;
• costruire a scuola una comunità di docenti orientata al miglioramento continuo.

Per gli studenti:
• incoraggiare una cultura della classe come comunità democratica orientata al rispetto reciproco, all’ascolto dell’altro e alla collaborazione;
• imparare ad imparare individualmente e in gruppo;
• sviluppare consapevolezza del proprio pensiero, dei propri processi cognitivi, del proprio metodo di studio;
• imparare a coltivare relazioni sociali e a gestire eventuali conflitti;
• sviluppare competenze sociali e di team working anche in vista del futuro nel mondo del lavoro e della vita da adulti.

 

 

Per saperne di più: