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Lunedì 25 febbraio, Franco Lorenzoni, maestro del Movimento di Cooperazione Educativa e fondatore del gruppo di sperimentazione educativa Casa Laboratorio Cenci, sarà a Firenze, nella sede centrale dell’Indire in via Michelangelo Buonarroti 10, per presentare il suo ultimo libro I bambini ci guardano. Una esperienza educativa controvento (Sellerio, 2019)”.
L’incontro, che si terrà nel Salone Lombardo Radice dalle ore 17, sarà l’occasione per approfondire la visione pedagogica e l’esperienza di scuola attiva che Lorenzoni ha realizzato per quarant’anni.
Interverranno Elisabetta Mughini, responsabile per l’Indire della ricerca sull’innovazione, Matteo Bianchini, maestro della scuola Città Pestalozzi di Firenze e Pamela Giorgi, ricercatrice e responsabile dell’archivio storico Indire.
L’evento è aperto al pubblico.
IL LIBRO
I bambini ci guardano. Una esperienza educativa controvento.
«La scuola deve essere un po’ meglio della società che la circonda, se no cosa ci sta a fare?». Un maestro, i suoi piccoli alunni, un paese umbro di duemila anime e il mondo che irrompe con le sue tempeste dentro un’avventura pedagogica innovativa. L’attrito, lo scontro a volte, tra un’educazione improntata all’apertura e la società in cui si diffondono, con energia inattesa, diffidenza, rancore e odio verso chi arriva: «Come educare alla convivenza quando nuovi veleni si diffondono nel piccolo villaggio in cui abitiamo e, ancor più, nel grande villaggio mediatico planetario nel quale siamo immersi?». E al fondo l’amarezza con cui si avverte che ciò che unisce, acquieta e rallegra è troppo spesso debole, e che il sospetto può vincerla sull’attitudine amichevole e curiosa verso ciò che è insolito e sorprendente. Il maestro Franco Lorenzoni nei suoi libri racconta il tempo quotidiano delle classi elementari dove insegna. Lo fa unendo il diario di esperienze didattiche vive, ricche di continui dialoghi tra bambine e bambini, con una grande quantità di storie e ritratti individuali. Al centro delle cronache del volume “I bambini ci guardano. Una esperienza controvento” c’è la scoperta del dramma dell’emigrazione, suscitata dalla foto del piccolo Aylan, trovato esanime sulla spiaggia di un’isola greca, evocata in classe da una bambina. A partire da quell’immagine e da una ricerca rigorosa intorno ai dati del migrare oggi, la classe allarga il lavoro e la riflessione su violenza, guerra e discriminazioni nella storia, confrontandosi anche con l’arrivo in paese e la controversa ospitalità di una decina di profughi. Ed è presente in questo libro una piega riflessiva di intimo bilancio. La radicalità della crisi pubblico-privata, emersa prepotentemente in questi anni, è esposta nella maniera giocosa, semplice ed elementare con cui i bambini scoprono le carte del mondo.
L’AUTORE
Franco Lorenzoni è un maestro elementare che insegna a Giove, in Umbria. Nel 1980 ha fondato insieme ad altri la Casa-laboratorio di Cenci, un centro di sperimentazione educativa immerso nella campagna di Amelia, in provincia di Terni. Un “villaggio educativo” per bambini e adulti dove è possibile partecipare a percorsi di conversione a una sensibilità ecologica più profonda ed imparare a sviluppare la capacità di praticare scambi interculturali fondati sull’ascolto e sulla reciprocità. Il dialogo è alla base della sua pedagogia quotidiana, è strumento funzionale per aiutare gli alunni a mettere il pensiero al centro del loro processo di apprendimento, è mezzo per dare voce alla scoperta come nuova prospettiva per imparare e conoscere la realtà. Il maestro Lorenzoni collabora da tempo con l’Indire in qualità di esperto della metodologia del dialogo euristico.