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Ore 09:00
Firenze
L’Indire a “Firenze dei Bambini” con laboratori sulla robotica e sulla didattica immersiva
L’Indire è partner scientifico di “Firenze dei bambini“, l’evento che si svolgerà nel capoluogo toscano da venerdì 12 a domenica 14 aprile. Tre giorni di iniziative gratuite, a misura dei più piccoli, che vogliono essere un’occasione di crescita attraverso un percorso esperienziale di condivisione, coinvolgimento e scambio di valori e conoscenze.
In questa edizione, il nostro Istituto partecipa all’anteprima dell’evento, giovedì 11 aprile, “Aspettando Firenze dei Bambini”, con attività laboratoriali immersive che si terranno in alcune scuole fiorentine (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) e che avranno come fil rouge la figura di Leonardo da Vinci.
La prima attività, dal titolo “La robotica ai tempi di Leonardo: inventare macchine robotiche in classe”, ha come tematica la robotica educativa, una metodologia che, tramite l’uso di mediatori robotici, permette di sviluppare competenze di problem solving e competenze laboratoriali. L’attività proposta promuove la curiosità dei bambini e permette loro di costruire il proprio percorso di apprendimento, coinvolgendo il pensiero computazionale e logico per risolvere problemi in un contesto ludico.
Il secondo laboratorio didattico, “Leonardo da Minecraft”, prevede un’attività che implica uno studio accurato, da parte degli alunni, delle forme che serviranno a realizzare un monumento attraverso una progettazione preliminare su fogli di carta quadrettata. Il livello di complessità e la qualità dei problemi geometrici connessi è determinato dalla scelta del monumento da riprodurre: il Partenone, ad esempio, pone problemi geometrici relativamente semplici, mentre la torre Eiffel molto più complessi.
L’ultima attività laboratoriale “Osservare come Leonardo”, che ha come tema la serra idroponica, pone al centro la riscoperta dell’osservazione scientifica. Cinquecento anni prima che il metodo scientifico venisse definito formalmente, Leonardo da Vinci elaborò e mise in pratica le sue caratteristiche essenziali: osservazioni sistematiche, sperimentazione, misurazioni accurate e ripetute, formulazione di modelli teorici. Tuttavia, oggi, nella scuola dell’infanzia e primaria, i concetti di sistemi biologici sono spesso limitati a semplici disegni statici o a brevi filmati, senza una connessione diretta con il mondo fisico o con la possibilità di una validazione del modello in tempo reale. Con il progetto della serra idroponica a scuola viene riportata l’osservazione scientifica nelle mani dei bambini, come strumento per scoprire il mondo che li circonda.
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