A Napoli il prossimo 18 giugno l’Unità Epale organizza il seminario interregionale dal titolo “Potenziare le soft skills attraverso attività artistiche e artigianali” (Università degli Studi di Napoli Federico II, Biblioteca di Area Umanistica, piazza Bellini 56).

La “competenza” consiste in una miscela di conoscenze, abilità e attitudini e necessita di una situazione reale e non astratta per esplicitarsi. Il possesso di una competenza è infatti testimoniato da una performance, cioè un “compito significativo” nel quale la conoscenza si dimostra in modo attivo.

Con riferimento a quest’ultimo punto, la didattica laboratoriale consente lo svolgimento di un’attività finalizzata alla realizzazione di un prodotto in postazioni di lavoro individuali o di gruppo attrezzate con strumenti da utilizzare nelle varie fasi del lavoro, sviluppa la capacità dello studente di assumersi la responsabilità del prodotto finale, la collaborazione con i compagni e l’interazione con i docenti. Oltre all’acquisizione di competenze specifiche e di base, dunque, la didattica laboratoriale sviluppa competenze trasversali, come la capacità di lavorare in gruppo, il pensiero creativo e la capacità di risolvere problemi.

Il metodo di didattica laboratoriale è particolarmente efficace nei percorsi di apprendimento per adulti rivolti a persone scarsamente qualificate e ad altri gruppi vulnerabili quali i lavoratori anziani, i cittadini di Paesi terzi, i detenuti, e tutti coloro che per qualche motivo soffrono di un difficile inserimento (o reinserimento) sociale e lavorativo.

Questo aspetto è stato più volte sottolineato dalle recenti politiche europee in materia di occupabilità e sviluppo del livello delle competenze e, nell’ambito dell’apprendimento degli adulti, dalla Raccomandazione del Consiglio “Upskilling pathways. New opportunities for adults” (2016), che costituisce una delle principali proposte legislative della Nuova agenda per le competenze per l’Europa. Nella Raccomandazione, gli Stati membri sono chiamati a potenziare «gli sforzi volti a raggiungere le persone che hanno bisogno di una motivazione speciale, di un sostegno e di un orientamento permanente, in particolare chi è più lontano dal mercato del lavoro o dall’istruzione e dalla formazione».

Il seminario Epale di Napoli partirà da queste premesse per poi approfondire il ruolo delle attività di tipo manuale, artistico e artigianale nello sviluppo di competenze trasversali e soft skills utili ad aumentare l’occupabilità e la partecipazione attiva nella società. L’incontro, organizzato in collaborazione con l’USR Campania e con gli Ambasciatori Epale della regione, si svilupperà attraverso sessioni teoriche e pratiche e vedrà il contributo dei docenti dell’Università Federico II di Napoli e dei Cpia, la partecipazione degli artisti coinvolti nei progetti con i discenti, e il contributo di associazioni e cooperative di promozione sociale e Forum del terzo Settore.

Saranno presentate esperienze legate a contesti molto diversi fra loro, tra cui quella della Cooperativa Lazzarelle, che dal 2010 produce caffè artigianale all’interno della Casa Circondariale femminile di Pozzuoli, e quella dell’Associazione l’Albero delle storie, che da anni opera a Scampia tramite attività di recupero di aree abbandonate e degradate. L’evento sarà corredato da performance ed esposizioni dei prodotti realizzati attraverso i progetti.

A conclusione, incontro e performance del cantautore Maldestro.

L’ingresso è gratuito previa registrazione da effettuarsi entro il 10 giugno.

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