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Ricerca per l'innovazione della scuola italiana

indireinforma

12 Giugno 2019

Appuntamento con Avanguardie Educative: stimolare la conoscenza con il Keyrings. L’esperimento all’IC “F. de André” di Aci Sant’Antonio (CT)

di Redazione

Avanguardie educative è il movimento che intende trasformare il modello organizzativo e didattico della scuola italiana. Il progetto è stato avviato nel 2014 su iniziativa dell’Indire e di 22 scuole fondatrici e da allora oltre 800 istituti scolastici hanno deciso di prendervi parte, adottando una o più delle sue “idee”. Numerose sono state anche le realtà scolastiche che hanno proposto le loro esperienze d’innovazione. Alcune di queste sono già entrate nella “Galleria delle idee” delle Avanguardie educative, altre sebbene molto significative non possiedono quel carattere di diffusione e radicamento che connota le idee del movimento. Nonostante questo, le proposte in questione hanno un importante valore e meritano di essere conosciute e disseminate: per questo dedichiamo loro uno spazio sul nostro sito, pubblicando le testimonianze d’innovazione raccontate attraverso le parole dei docenti e dei dirigenti protagonisti. “Appuntamento con l’innovazione” è lo spazio online che dà voce ai racconti degli studenti e degli insegnanti che stanno sperimentando nuovi modi di fare scuola.

 

Keyrings: un passe-partout per il sapere, una didattica di ricercata innovazione

di Daniela Parisi – IC “Fabrizio de André”, Aci Sant’Antonio (CT)

La nostra scuola da qualche anno ha sperimentato una nuova didattica e una innovativa metodologia capace di far raggiungere ragguardevoli traguardi. Il Keyrings è una sperimentazione didattica-metodologica che orienta la scuola ad una risposta congruente agli stimoli, agli strumenti, alle ricchezze conoscitive che il periodo storico offre alle nuove generazioni.

Attraverso un’analisi ed una comparazione tra una storicità con articolazioni sempre fluide di innovazioni varie, ed esigenze dell’individuo di possedere strumenti personali di conoscenza capaci di intelligere ciò che lo circonda, si concretizza il Keyrings. Esso nasce, quindi, da diverse necessità: per i docenti (butterfly) vuol dire scommettersi, indossare “l’abito dei tempi”, avere stimoli per una docenza fattiva-attiva; per gli alunni vuol dire raggiungere autonomia complessa (come gestione del proprio percorso di formazione), responsabilità di azione (consapevolezza della responsabilità delle proprie scelte), relazioni consapevoli (empatia, feed-back positivo). Il Keyrings si fonda su un docente che è spinta creatrice per l’alunno il quale, dall’incipit della conoscenza, fornito dall’insegnante, sa generare a sua volta un “nuovo fare”. Si crea così uno SC (Stimolo Circolare) che coinvolge docenti/alunni.

Il Keyrings è quindi stimolo e creazione allo stato puro: gli alunni inconsapevolmente sono portati a sapere strutturando nuovi, personali percorsi di conoscenza perché il Keyrings induce alla realizzazione di percorso senza una rigida e schematica progettualità a carico solo dell’insegnante che ha quindi il compito di collegare con maestrìa i fili della loro curiosità. Per questo motivo il percorso progettuale viene organizzato con gli alunni (KEYPROGET).

 

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