Diffondere e valorizzare esperienze e risultati per migliorare la qualità dell’offerta di apprendimento per gli adulti in Europa. Questa una delle finalità principali di EPALE, la piattaforma europea per l’educazione degli adulti, uno strumento indispensabile per chi opera in questo settore non solo in Italia, ma anche in Europa. La community online e multilingue negli ultimi anni è diventata il punto d’incontro europeo per chi ricopre un ruolo professionale nel settore dell’educazione degli adulti.

Nel 2019 si registrano risultati positivi in termini di partecipazione. Al momento gli iscritti italiani alla piattaforma elettronica sono circa 6mila, il 10% degli iscritti europei che nel complesso sono 61mila. L’Italia è al secondo posto come numero di iscritti dopo la Turchia, e rispetto allo scorso anno segna un incremento del 26 % nel numero di registrazioni.

La piattaforma è creata per la condivisione di contenuti come notizie, blog, risorse, eventi. I membri possono interagire con i colleghi di tutta Europa, proporre argomenti di discussione, commentare le risorse e alimentare con esperienze e punti di vista personali il dibattito e la discussione sui temi caldi che caratterizzano il variegato mondo dell’apprendimento degli adulti.

Nel 2019 si contano sulla piattaforma circa 25.900 contenuti pubblicati in Europa e 1.650 in Italia tra articoli, blog, eventi e risorse. Ad alimentare la community sono sia le Unità nazionali Epale presenti nei Paesi europei partecipanti sia gli utenti. In Italia l’Unità nazionale Epale ha sede in Indire.

Sono moltissime le tematiche su cui è possibile trovare contributi in piattaforma. Tra queste, lo sviluppo professionale, il ruolo dell’apprendimento non formale o informale, l’inclusione sociale, le politiche e i progetti europei (come ad esempio il Programma Erasmus+), le competenze di base e l’imprenditorialità.

Ogni mese la community lancia un tema specifico, il focus Epale, sempre legato all’educazione degli adulti, su cui gli utenti possono trovare risorse e contenuti originali. Nel 2019 si è parlato di apprendimento digitale (gennaio-febbraio), educazione alla cittadinanza (marzo-aprile-maggio), apprendimento non formale e informale (giugno-luglio), inclusione sociale dei soggetti vulnerabili (agosto-settembre), apprendimento sul posto di lavoro (ottobre-novembre-dicembre).

Anche la partecipazione alle iniziative informative è stata alta, arrivando a coinvolgere circa 1000 persone tra conferenze nazionali, eventi regionali e giornate informative nell’ambito dell’educazione degli adulti. Sono poi oltre 10mila gli utenti che seguono EPALE Italia sui suoi canali social (Facebook, Twitter e YouTube), dove notizie e segnalazioni quotidiane propongono una selezione di contenuti apparsi sulla piattaforma.

Per approfondire:

• Visita la piattaforma europea EPALE per l’educazione degli adulti
• Iscriviti al prossimo seminario Epale sulle reti territoriali contro la povertà educativa degli adulti (Bologna, 30 gennaio 2020)