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21 Gennaio 2020

Istruzione degli adulti, disponibile online lo studio IPRASE

di Alessandra Ceccherelli

È stato recentemente pubblicato, ed è disponibile online, uno studio sull’istruzione degli adulti in Trentino curato dall’Iprase – Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa.

Il volume è l’esito di un percorso formativo che ha coinvolto per tutto il 2019 i docenti dei cosiddetti “corsi propedeutici” previsti dalla norma. La normativa provinciale trentina, in sintonia con quella nazionale, prevede infatti dal 2015 nel Regolamento sull’assetto organizzativo e didattico dell’educazione degli adulti in provincia di Trento che «in assenza della certificazione conclusiva della scuola primaria, l’orario complessivo annuale previsto per il primo periodo didattico può essere incrementato fino a un massimo di ulteriori 200 ore, in relazione ai saperi e alle competenze possedute dallo studente». Tale percorso formativo, che può estendersi dunque sino ad un massimo di 200 ore e previsto anche nel regolamento nazionale (DPR 263/2012, art.4), in Trentino viene denominato “propedeutico” poiché si configura, nei fatti e per l’appunto, come preparatorio alla scuola secondaria di primo grado – EDA. Il percorso si propone di favorire il rientro in formazione delle persone con un basso livello di scolarità o a scolarità interrotta, promuovendo lo sviluppo e il consolidamento delle competenze linguistiche e disciplinari di base da un lato, e approcciando il linguaggio specifico delle discipline e il metodo di studio dall’altro.

Il volume “Porte aperte all’istruzione. Un percorso formativo sui saperi di base nell’educazione degli adulti”, curato da Alessandro Borri e Catia Civettini, rispecchia nei contenuti le tappe che hanno caratterizzato l’impegno del gruppo di lavoro – composto da docenti delle varie discipline e coordinato dal formatore Alessandro Borri (CPIA Montagna di Castel di Casio) – che si è costituito all’interno del percorso di formazione “Insegnare nella complessità. I saperi di base nelle classi plurilingue”, progettato e organizzato da Iprase e svoltosi a Rovereto nel periodo novembre 2018 – giugno 2019. Durante il percorso formativo, i docenti che lavorano nei corsi propedeutici hanno definito le modalità di accoglienza degli studenti e hanno predisposto i materiali relativi sia all’accoglienza stessa (test, rubriche) sia alla verifica degli apprendimenti, giungendo a definire delle specifiche linee guida.

Il volume apre con due contributi di Borri che propongono un’analisi delle peculiarità dell’educazione degli adulti in Trentino e della normativa provinciale e nazionale; analisi seguita da una disamina delle caratteristiche proprie dell’utenza del Propedeutico, ossia studenti adulti con debole scolarità e percorsi di formazione spesso interrotti bruscamente, dei bisogni specifici degli studenti coinvolti in tale percorso di studi, e degli approcci didattici più adeguati ed efficaci nell’ambito di quel segmento formativo. Il testo di Elvira Zuin presenta, invece, i “Piani di Studio del Propedeutico”, elaborati dagli insegnanti durante il percorso formativo, e qui inseriti quale concreta proposta operativa per organizzare e pianificare le attività di classe.

I contributi successivi, opera di docenti dei Centri EDA trentini, ripercorrono i momenti fondamentali dell’accoglienza e della valutazione conclusiva del Propedeutico, esplicitano le modalità più adeguate alla gestione del colloquio iniziale conoscitivo e propongono i materiali (prove e rubriche di osservazione e di valutazione) utili a testare il livello linguistico e a misurare le competenze matematiche in entrata. Riportano, inoltre, indicazioni ed esempi di prove in uscita, con riferimento all’italiano, che per gli studenti stranieri è lingua seconda, e alla matematica.

Concludono la pubblicazione due contributi di Clara Benazzoli, che presentano lo strumento del lapbook e una sua concreta realizzazione all’interno di un’Unità di Apprendimento interdisciplinare sviluppata in fasi ben precise e condotta con metodologie cooperative ispirate al Mutually Adaptive Learning Paradigm.

L’autore Alessandro Borri può essere contattato per ulteriori approfondimenti all’indirizzo: alexandros@cpiamontagna.it

 

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