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indireinforma

6 Marzo 2020

Dal Movimento di Avanguardie educative il “Manifesto della scuola che non si ferma”

di Redazione

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Indire è a fianco delle 27 Scuole Polo del Movimento di Avanguardie Educative che hanno appena dato vita a un Manifesto di valori all’epoca dell’emergenza, denominato “Manifesto della scuola che non si ferma”.

Il documento si sviluppa attorno a sei assi portanti: crescita, innovazione, responsabilità, sistema, rete e comunità.

«Crediamo in una scuola che si rinnova e non si ferma, anche in condizioni di emergenza. Sosteniamo che le metodologie innovative siano un bene irrinunciabile», dichiarano nel Manifesto i docenti, che in questi giorni sono tra l’altro impegnati a supportare, con un ciclo di webinar condotti insieme alla rete delle Piccole Scuole, i dirigenti e gli insegnanti degli istituti chiusi a seguito del DPCM del 4 marzo.

Secondo il Manifesto, la scuola è il luogo in cui crescere sani, responsabili, competenti. È un ambiente di apprendimento che facilita la relazione educativa, la condivisione, il piacere di conoscere, la creatività e il benessere. Si cresce tutti, insieme: ragazzi e adulti.

In tale contesto, la formazione è tappa imprescindibile e si sviluppa attraverso metodologie innovative in presenza e a distanza.

Il rapporto educativo si fonda sulla fiducia e sulla corresponsabilità. Per questo vengono attivati percorsi con modalità diverse, a seconda dei tempi di ciascuno studente.

Lo scopo è dare risposte precise alle famiglie e agli studenti tramite attività che attingono alla scienza, all’arte, alla letteratura, alla poesia, alla matematica e alla tecnologia.

Nell’emergenza, gli istituti di Avanguardie educative insistono sull’importanza di fare rete e condividere buone pratiche per costruire con tutti i docenti e i dirigenti nuovi spazi e ambienti di apprendimento, fisici e virtuali.

Alla base c’è l’idea di fare comunità: docenti, dirigenti, personale della scuola, famiglie e studenti. Insieme per affrontare l’emergenza e andare oltre, con l’auspicio che questo spirito di condivisione non vada perduto e possa portare a una crescita della scuola italiana.

«In un momento così delicato, noi dirigenti, docenti, personale delle Scuole Polo di Avanguardie Educative di Indire vogliamo condividere il “Manifesto della scuola che non si ferma”. È una dichiarazione di responsabilità, impegno ed energia positiva che sentiamo di dover disseminare, in una fase difficile per il nostro Paese, stando al fianco del Ministero dell’Istruzione. Vogliamo esserci e dare il massimo, per costruire occasioni di crescita basate su sei parole chiave irrinunciabili, dimostrazione dei valori e della cultura educativa che ci muovono. Vogliamo ribadire con forza che la scuola non si ferma, e che deve agire come comunità educante. Come sistema».

 

Guarda il “Manifesto della scuola che non si ferma” >>

 


Scuole, insegnanti, studenti possono aderire al “Manifesto della scuola che non si ferma” e sostenere la comunità educante nazionale condividendo il documento pubblicato sui propri profili social utilizzando l’hashtag #Lascuolanonsiferma