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26 Gennaio 2021

Iscrizioni, i primi dati: il 57,8% degli studenti sceglie i licei, il 30,3% gli istituti tecnici, l’11,9% i professionali

di Redazione

I licei, con il 57,8% delle preferenze, si confermano in testa alle scelte delle studentesse e degli studenti. Seguono gli istituti tecnici, con il 30,3% delle iscrizioni, e i professionali, scelti dall’11,9% delle ragazze e dei ragazzi.

Questi i primi dati riferiti alle iscrizioni online al prossimo anno scolastico, il 2021/2022, che hanno riguardato le classi prime della primaria, della secondaria di primo e di secondo grado. La procedura si era aperta lo scorso 4 gennaio e si è conclusa lunedì 25 gennaio alle 20.

 

Licei ancora in crescita

I licei continuano a essere scelti da oltre uno studente su due: quest’anno il 57,8% delle domande ha riguardato un indirizzo liceale (era il 56,3% un anno fa). Rimane sostanzialmente stabile il classico, scelto dal 6,5% delle ragazze e dei ragazzi (il 6,7% un anno fa). Ancora in crescita l’interesse per gli indirizzi del liceo scientifico, che passano dal 26,2% delle preferenze di un anno fa al 26,9% di quest’anno. Scendendo nel dettaglio, ha scelto lo scientifico tradizionale il 15,1% dei ragazzi (un anno fa era il 15,5%), il 10% ha scelto l’opzione scienze applicate, che è in crescita (l’8,9% l’anno scorso), confermata la scelta delle sezioni dello scientifico a indirizzo sportivo da parte dell’1,8% delle studentesse e degli studenti.

Il linguistico scende dall’8,8% all’8,4%. Cresce l’artistico, dal 4,4% al 5,1%. In aumento anche l’interesse per il liceo delle scienze umane, dall’8,7 al 9,7% delle preferenze. In particolare, l’indirizzo tradizionale sale dal 6% al 6,5%, l’opzione economico-sociale sale dal 2,7% al 3,2%. Stabile il dato per i licei a indirizzo europeo e internazionale (0,5%). I licei musicali e coreutici scendono dall’1% allo 0,7%.

 

Uno studente su tre agli istituti tecnici

Un terzo delle scelte è ancora per gli istituti tecnici che, sostanzialmente, tengono: li sceglie il 30,3% delle studentesse e degli studenti (il 30,8% un anno fa). Il settore economico scende al 10% dall’11,2%, cresce il tecnologico, dal 19,6% al 20,3%. Gli istituti professionali segnano un calo dal 12,9% all’11,9% delle scelte.

 

Licei ancora al primo posto nel Lazio. Tecnici in Veneto. Professionali in Emilia Romagna

È ancora il Lazio la Regione con il maggior interesse per i licei, con il 71,2%. Seguono Campania (64,3%), Abruzzo (63,9%), Sicilia (63,8%). Veneto ed Emilia Romagna si confermano le Regioni con meno adesioni per gli indirizzi liceali, entrambe al 48,2%. Una conferma anche per il Veneto, come Regione con più adesioni per i tecnici: 38%. Seguono Lombardia (36,2%), Emilia Romagna (36%), Friuli Venezia Giulia (35,7%). L’Emilia Romagna è ancora la prima Regione nella scelta dei professionali (15,8%), seguita da Veneto (13,8%), Basilicata (13,7%), Toscana (13,5%).

 

La richiesta di tempo pieno

Cresce la domanda di tempo pieno (per un totale di 40 ore settimanali) nella scuola primaria: a richiederlo è il 46,1% delle famiglie rispetto al 45,8% di un anno fa. Tra le Regioni con le più alte percentuali di scelta ci sono Lazio (64,1%), Piemonte (62,5%), Emilia Romagna (60,7%). La percentuale più bassa si registra in Sicilia (14,8%), Molise (15,3%), Puglia (21,4%).

 

Utenti sempre più autonomi nella compilazione della domanda
L’83,7% degli utenti ha effettuato autonomamente l’iscrizione online, senza passare dall’intermediazione della scuola. Un dato in forte crescita rispetto all’anno scorso, quando erano il 69,4%. Il picco maggiore di coloro che hanno gestito in autonomia la domanda si registra in Friuli Venezia Giulia (94,6%). Seguono Veneto (93,2%), Lombardia (92,2%) e Sardegna (92,1%). Le Regioni in cui si è registrata una maggiore intermediazione da parte delle scuole sono Puglia (37,5%), Campania (36,2%), Sicilia (33,2%) e Calabria (33,1%).

 

 

Fonte: comunicato stampa Ministero dell’Istruzione del 26 gennaio 2021.