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28 Settembre 2021

Progetto PATHS: un aggiornamento sullo stato dell’arte della sperimentazione

di Redazione

Il progetto PATHS – Philosophical Approach to THinking Skills nasce dalla collaborazione tra Indire e la Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e il Sistema Nazionale di Istruzione del Ministero dell’Istruzione, in linea con il documento ministeriale del 2017 Orientamenti per l’apprendimento della Filosofia nella società della conoscenza.

La sperimentazione parte dall’idea che le potenzialità formative della filosofia possano contribuire a sviluppare nello studente il proprio personale punto di vista e il pensiero critico, in modo da aiutarlo ad affrontare la complessità della realtà contemporanea.

La fotografia delle realtà del progetto PATHS ci racconta che in poco più di un anno gli utenti registrati in piattaforma ammontano a circa 1.050 e che i docenti iscritti rappresentano 752 scuole di ogni ordine e grado distribuite in tutta Italia. Sono stati scaricati gratuitamente circa 2.600 materiali e i video del percorso “Filosofi/e per pensare” (50 video di docenti universitari) sono stati visualizzati oltre 33.500 volte.

 

 

 

Le due edizioni della Summer School hanno visto rispettivamente l’iscrizione di 288 utenti nel 2020 e 352 utenti nel 2021.

Nello specifico, nella II edizione, le prime due giornate formative sono state incentrate sulle esperienze fatte dai docenti nelle loro realtà, in cui hanno sperimentato i percorsi PATHS (Parole e Sillabi). Tredici laboratori, alternati a plenarie introduttive, hanno dato la possibilità di provare praticamente come si lavora in classe con i ragazzi, individuare gli obiettivi che si possono raggiungere e identificare gli strumenti che possono essere utilizzati per strutturare correttamente un’UDA (Unità Didattica di Apprendimento).

L’ultima giornata è stata dedicata al convegno scientifico, che ha proposto una riflessione ad ampio raggio sui tre pilastri People, Planet e Prosperity. L’incontro ha visto la partecipazione di Giovanni Boniolo, docente di Logica e Filosofia della Scienza all’Università di Ferrara, di Benedetta Giovanola, docente di Filosofia Morale all’Università di Macerata, di Alessandro Pagnini,  docente di Storia della Filosofia all’Università di Firenze e, infine, con un contributo video, di Donatella Di Cesare, docente di Teoretica alla Sapienza di Roma.

Da un sintetico questionario di gradimento è emerso che l’attività formativa nel complesso è piaciuta molto/abbastanza al 95,2% dei partecipanti.

Alla domanda: Ci potrebbe indicare le due principali ragioni, tra quelle proposte, per le quale ha risposto che la Summer School di Paths le è piaciuta ‘abbastanza’ o ‘molto’?, le risposte che hanno trovato maggiore consenso sono state:

  • Credo che il progetto possa favorire una programmazione condivisa tra i docenti del consiglio di classe e/o del collegio docenti per la costruzione del curricolo dello studente in uscita.
  • Il corso mi ha offerto strumenti e/o metodi per mettere in pratica nuove idee e conoscenze nella mia classe e sviluppare competenze disciplinari e trasversali negli studenti.

Alla domanda: Consiglierebbe ad altri colleghi di partecipare alla Summer School di PATHS?, il 95,1 % degli intervistati ha risposto in maniera affermativa.

 

Sito ufficiale del progetto PATHS >>

 

[Articolo a cura di Francesco Messuri]