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20 Settembre 2022

Didattica a distanza e divari digitali. L’impatto della pandemia su scuole e alunni europei nel nuovo rapporto di Eurydice

di Erika Bartolini

Le scuole e gli alunni di tutta Europa sono stati pesantemente colpiti dalle misure adottate dalle autorità per limitare la diffusione della pandemia. Mentre le chiusure complete delle scuole sono state piuttosto rare e di durata relativamente breve, il rapido passaggio all’apprendimento a distanza o misto ha rivelato grandi differenze nei livelli di digitalizzazione tra i Paesi e nelle capacità digitali di scuole, insegnanti e studenti.

Il nuovo rapporto “Teaching and learning in schools in Europe during the COVID-19 pandemic” fornisce una panoramica dell’impatto della pandemia sull’organizzazione dell’istruzione scolastica, passando in rassegna le principali risposte politiche messe in campo dai sistemi educativi europei per affrontare nell’emergenza le difficoltà nell’insegnamento e nell’apprendimento.

I risultati evidenziano, tra l’altro, l’importanza di offrire agli studenti un tutoraggio supplementare in piccoli gruppi o un insegnamento differenziato per aiutare coloro che incontrano difficoltà a causa dell’apprendimento a distanza. Allo stesso tempo, l’analisi mostra anche come, in molti luoghi, l’improvviso passaggio all’apprendimento a distanza sia servito come importante spinta verso l’accelerazione della digitalizzazione della scuola.

 

Consulta il rapporto “Teaching and learning in schools in Europe during the COVID-19 pandemic” >>

 

 

Cos’è Eurydice

Eurydice è la rete europea che raccoglie, aggiorna, analizza e diffonde informazioni sulle politiche, la struttura e l’organizzazione dei sistemi educativi europei. Nata nel 1980 su iniziativa della Commissione europea, la rete è composta da un’Unità europea con sede a Bruxelles e da varie Unità nazionali. Dal 1985, l’Indire è sede dell’Unità nazionale italiana.

 

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