Rita Coccia, ex Dirigente scolastica, è ambassador di Avanguardie educative per la grande esperienza sui temi dell’innovazione, dell’inclusione, delle nuove metodologie e della valutazione.
Sostiene la necessità di «sviluppare nuove competenze per modificare le dinamiche di insegnamento per una visione di scuola allineata al contesto di riferimento degli studenti; una scuola dove il docente non trasmetta solo le conoscenze ma aiuti i giovani a costruirle, così da aprire le classi al mondo e creare connessioni».
Rita Coccia è stata nominata ambassador «in qualità di esperta innovatrice e formatrice sull’innovazione didattica e organizzativa e per l’impegno profuso nel miglioramento del modello scolastico e il benessere degli studenti».

Rita Coccia si presenta…

Sono entrata nel mondo della scuola, dopo due anni dedicati alla ricerca universitaria, prima come docente di Chimica, poi come Preside incaricata e infine, nel 2005, come Dirigente scolastica dell’ITTS «Alessandro Volta» di Perugia (dove ho concluso la carriera nel 2021). Quest’ultima esperienza ha dato corpo alla mia visione di “scuola innovativa allineata al contesto di riferimento degli studenti”. Nel 2014 sono stata tra coloro che hanno fondato Avanguardie educative proponendo l’Idea «Aule Laboratorio Disciplinari» (proposta – sperimentata dal 2013 in tutte le classi del «Volta» – che implica una diversa gestione dello spazio-aula e del tempo-scuola). Sempre per Avanguardie educative ho favorito, con i docenti del «Volta», la diffusione di altre Idee del Movimento; l’attività di supporto all’adozione delle Idee, unitamente all’ideazione, organizzazione ed erogazione di percorsi formativi, ha fatto sì che io oggi sia ambassador di Avanguardie educative e che il «Volta» sia una delle scuole polo regionali del Movimento, vere e proprie ‘ambasciatrici’ nate con l’obiettivo di promuovere, sostenere e condividere sul territorio di pertinenza i princìpi ispiratori del «Manifesto programmatico per l’innovazione» del Movimento.
In parallelo mi sono impegnata a intercettare quei potenziali elementi capaci di realizzare e rendere replicabile l’innovazione nel nostro sistema scolastico, anche tramite scambi con scuole estere e azioni di formazione docenti in Europa (grazie a progetti e programmi come Comenius, Erasmus+ ed eTwinning). La costante ricerca del miglioramento per far raggiungere il successo formativo in ogni contesto al maggior numero di giovani ha permesso al «Volta» di diventare «Apple Distinguished School», consentendomi di ampliare le competenze nel campo dell’integrazione tra didattica e tecnologie.
Quando con il Piano per la formazione dei docenti hanno visto la luce le relative scuole polo sono stata progettista e direttrice dei corsi per l’Ambito 2 Perugia (47 scuole); in tale circostanza ho progettato eventi internazionali che hanno dato vita a percorsi di ricerca-azione per nuove metodologie didattiche. Convinta che ogni processo debba sempre essere monitorato e valutato, nel 2005 sono stata la responsabile del progetto Qualità a Scuola (per l’ottenimento della certificazione UNI EN ISO 9001 – 2008); ciò mi ha permesso tra l’altro di acquisire nuove competenze sulla «gestione sistemica per processi» e sulla gestione del personale. In collaborazione con un’azienda umbra ho ideato «Grafox School», progetto pensato per potenziare l’apprendimento visivo nelle scuole italiane di ogni ordine e grado.

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