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3 Ottobre 2022

A Bologna il 21 e 21 ottobre il seminario internazionale ADi

"Questa scuola non ha più pareti. Un approccio ecosistemico all’apprendimento" è il tema dell'edizione 2022

di Redazione

Il seminario internazionale ADi, in programma il 21 e 22 ottobre a Bologna (Biblioteca di San Domenico, piazza San Domenico 13), vedrà quest’anno lo scambio fra tanti Paesi diversi, europei e non.

Già a partire dal titolo dell’edizione 2022, “Questa scuola non ha più pareti. Un approccio ecosistemico all’apprendimento“, l’evento manifesta l’intenzione di aprirsi a nuovi orizzonti, costruire una narrazione dell’educazione fondata sulla capacità di lavorare insieme, sul protagonismo dei giovani di tutte le parti del mondo, sui valori della solidarietà, della sostenibilità, del benessere.

 

Il seminario è strutturato in 3 sessioni:

1a sessione: venerdì 21/10 mattina
LA SFIDA DEI CURRICOLI NELL’ERA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Come ridisegnare il curricolo per colmare il gap che divide i curricoli di oggi dai bisogni di domani? Come approfondire la cultura tecnico-scientifica e superare la separatezza da quella umanistica? Come eliminare la “bulimia” dei curricoli? Come gestire curricoli flessibili? Come incorporare valori nel curricolo?

Coordinati da Maria Teresa Siniscalco, affronteranno questi temi Fabio Minazzi, ordinario di filosofia della scienza, allievo di Ludovico Geymonat, studioso di umanesimo scientifico; Miho Taguma, Project Manager dell’OCSE Education and Skills 2030, impegnata da tempo sull’analisi dei curricoli a livello internazionale; Giulia Baccarin, la giovane e brillante Ceo di MIPU, con una specifica dedizione alla valorizzazione dell’educazione scientifica delle ragazze; Amna Habiba, un’eccezionale sedicenne pakistana che si batte per l’istruzione, in particolare di quella STEM, delle bambine e delle ragazze nel suo Paese e non solo; David Price, esperto in innovazione delle organizzazioni, estroso conferenziere e formatore a livello internazionale,  insignito dalla Regina Elisabetta II del titolo di Officer of the Order of the British Empire.

 

2a sessione: venerdì 21/10 pomeriggio
ECOSISTEMI DI APPRENDIMENTO
Equità, eccellenza, inclusività

La seconda sessione, coordinata da Roberto Ricci, entra nel vivo degli ecosistemi di apprendimento e, in  questa cornice, affronta tre temi fondamentali: l’equità, l’eccellenza e l’inclusività.

Le tematiche saranno affrontate da Larry Rosenstock, fondatore e Amministratore Delegato emerito della scuola High Tech High di San Diego in California, sviluppata su un intelligente connubio fra tecnologia digitale e operatività artigiana; Andreas Schleicher, Direttore Generale della Divisione Education and Skills dell’OCSE, il cui libro Una scuola di prima classe, edito da Il Mulino, è una miniera di informazioni, suggerimenti e strategie per chiunque si occupi di istruzione; l’australiano Stephen Harris, che divide il suo impegno fra Sidney e Barcellona dove dirige Learnlife, un ecosistema pionieristico di apprendimento; Edmund Lim, profondo conoscitore dell’istruzione a Singapore, di cui ha percorso tutti i gradi come insegnante e preside, per poi passare al settore privato, in una compagnia globale di cyber education; Paolo Barabanti, ricercatore INVALSI, che ha un particolare interesse  per l’eccellenza nella scuola italiana, un settore nel nostro Paese sottovalutato e trascurato.

 

3a sessione: sabato 22/10 mattina
NEUROSCIENZE E APPRENDIMENTO
Come ri-immaginare la didattica, il tempo e lo spazio

La terza sessione, coordinata da Giulia Guglielmini, affronta il tema dell’applicazione delle neuroscienze alla scuola, analizzando come essa influisca sulla didattica, sul tempo e sugli spazi.

Ne parleranno Filippo Gomez Paloma, Professore Ordinario all’Università di Macerata, noto per il suo particolare interesse per la Embodied Cognition, di cui ha seguito specifiche applicazioni in varie scuole;  l’inglese Dave Strudwick  dirigente di scuole nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Cina e ora fondatore e preside di una scuola innovativa a Budapest, la REAL School; l’israeliano Guy Levi, noto per aver introdotto pedagogie innovative non solo nel suo Paese, esperto del tema del tempo nell’apprendimento; lla danese Lene Jensby Lange, socia onoraria di ADi, fondatrice e Ceo di Autens Future Schools, un’agenzia di consulenza specializzata nella trasformazione delle scuole con  specifico riferimento alla progettazione degli spazi di apprendimento. Trarrà le conclusioni la Presidente di ADi, Alessandra Cenerini.

 

 

Info, programma, abstract e modalità di partecipazione sul sito ADi >>

Locandina >>