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16 Gennaio 2023

Matepensa: una storia di apprendimento smart della matematica

di Redazione

Pubblichiamo un articolo di Marco Doninelli, docente di matematica e fisica al liceo scientifico “Calini” di Brescia. Sempre alla ricerca di nuove modalità di insegnamento, apre a settembre 2020 l’innovativo canale YouTube “Matepensa“, ricco di video pensati per rendere la matematica semplice come un disegno e dinamica come un gioco.  

 

Quante volte da bambini vi siete chiesti “perché studiare matematica?”. Una domanda che probabilmente si è trasformata nel tempo nella più angosciante “perché studiare?”.

Così ho provato a costruire nuove motivazioni all’apprendimento facendo leva su tutto ciò che di fatto muove un bambino: curiosità, divertimento, intuizione. E ho messo tutto questo dietro un gioco di parole.

Matepensa si propone di essere un innovativo canale YouTube in cui il visual learning è alla base di tutto il processo di apprendimento, e che scommette sul fatto che si possa davvero imparare la matematica in modo visuale, leggero e coinvolgente.

E se è vero che per troppo tempo abbiamo ripetuto ai nostri ragazzi frasi come “immaginate che i valori siano sempre più grandi”, oppure “pensate che questo punto si sposti nel piano”, è anche vero che, come ci ha insegnato Gardner, non tutti abbiamo lo stesso tipo di intelligenza. Da qui l’urgenza di tenere conto di tutti gli studenti che, nel proprio approccio all’apprendimento, privilegiano il canale visivo-visuale rispetto a quello visivo-verbale.

Matepensa nasce da questo sogno, per tentare di unire spiegazioni chiare e semplici ad animazioni illuminanti, per superare l’invito ad immaginare e iniziare finalmente a vedere. Quale professore, del resto, non lavora per scoprire ad un certo punto la luce negli occhi dei propri studenti? Aiutare a capire è una delle più belle esperienze della vita. Nel caso della matematica, poi, apre spazi immensi: perché capire qui significa intuire il ragionamento del mondo, fare esperienza di luce.

Grazie ad Elena Triolo, una bravissima disegnatrice di fama nazionale, ho provato infine a rappresentare – letteralmente! – i principali risultati dell’analisi matematica. Così per esempio la discontinuità di una funzione diventa un’asse di legno mancante all’interno di un ponte tibetano, e la tangente a una curva la tavola da surf di un bizzarro matematico. Perché apprendere per immagini è possibile e ha un pregio irrinunciabile: quello di rendere leggera la comprensione della matematica. Ricordando che “leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto”.

Da ultimo Matepensa – che ad oggi conta circa 30 video dedicati alla matematica dell’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado – si è rivelato un efficace strumento di resistenza attiva nel difficile contesto della pandemia. E se da un lato ho provato così a dare una risposta al disagio di un’intera generazione di studenti verso una scuola sempre più distante dalla realtà di tutti e dai sogni di ciascuno, dall’altro ho potuto dare un senso nuovo alla tanto bistrattata didattica a distanza, costituendone un valido presupposto e sperimentando quello che in letteratura è definito “insegnamento capovolto”.

 

Vai al canale YouTube di Matepensa >>

 

Articolo di Marco Doninelli