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1 Febbraio 2023

Il contributo alla ricerca educativa delle Reti di innovazione di INDIRE al convegno CRUI-GEO 2023

di Giuseppina Rita Mangione

Da mercoledì 1 a venerdì 3 febbraio Bari ospita il convegno Geo2023 “Strategie per lo sviluppo della qualità nella didattica universitaria” , evento è a cura di GEO, CRUI, ANVUR e dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.

Il convegno sarà l’occasione per creare una riflessione congiunta sullo sviluppo della qualità dell’insegnamento per il miglioramento dei risultati di apprendimento; non solo per favorire il successo formativo nel percorso di studi, ma anche per favorire un’adeguata preparazione culturale e professionalizzante.

Le Reti di Innovazione di INDIRE, il lavoro di ricerca condotto sui modelli di sviluppo della professionalità docente e sui processi a supporto di un innovazione di sistema, saranno oggetto di discussione al Tavolo Formazione Insegnanti – Area professionalità docente sul tema: Quali aree formative prevedere nella formazione iniziale degli insegnanti? Come contribuisce la ricerca didattica nella formazione degli insegnanti e come integrarla negli insegnamenti e nell’intero piano formativo?

La comunità scientifica attribuisce all’idea di reti di pratica una funzione chiave nella promozione del cambiamento (Fabbri, 2009) e nello sviluppo professionale dei docenti. La ricerca condotta negli anni da INDIRE ha portato alla costituzione di due grandi Reti – Avanguardie Educative e Piccole Scuole – improntate allo scambio delle pratiche didattiche, al trasferimento riflessivo di conoscenza tra pari e all’accompagnamento reciproco tra scuole  anche in situazioni educative non standard.

Le reti si configurano come “learning networking”, uno strumento di informal teacher education, di mentoring, di peer coaching e di riflessione collaborativa. Si tratta di comunità professionali di ampie dimensioni, nate per rispondere alle necessità della scuola e che consentono di accedere a processi di innovazione e di ricerca collaborativa sul sapere pratico, con lo scopo di descrivere repertori, formalizzare teorie per l’azione  e comprenderne l’efficacia.

Attraverso laboratori, iniziative di educazione massiva, visiting e cluster tematici è stato possibile comprendere fenomeni emergenti e condividerli con la scuola: dalla riorganizzazione di spazi e tempi dell’apprendimento all’uso delle ICT per la continuità didattica in contesti isolati, dalle alleanze territoriali al contratto educativo sociale, dalla documentazione nei processi di regolazione didattica, fino alle forme curricolari e di grouping nel multigrade.

La ricerca didattica tramite le reti può rafforzare il raccordo tra pre-service, induction e in-service education e contribuire a rivedere il curricolo nello sviluppo professionale continuo dei docenti.

 

Pagina del convegno Geo2023 >>

 

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