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7 Febbraio 2023

Gli Ambassador della Avanguardie educative si presentano: Alessandro Frosini

di Redazione

Alessandro Frosini è stato docente e dirigente scolastico. La sua idea di scuola si basa in prima istanza sull’inclusione e sul solido rapporto che questa deve instaurare col territorio. Ha maturato una lunga e proficua esperienza di lavoro sullo ‘spazio’ e sul ‘tempo’ come variabili fondamentali dell’apprendimento, anche nell’ottica della personalizzazione dei curricoli. Sul tema degli ambienti di apprendimento, oltre ad aver introdotto nella scuola da lui diretta le «aule tematiche» dedicate a diverse aree disciplinari e ad aver trasformato gli spazi comuni in luoghi ad uso didattico, ha sperimentato l’uso integrato di spazi “fuori dalla scuola”, in collaborazione con enti e associazioni del territorio.

 

Alessandro Frosini si presenta…

 

Sono nato e vivo a Pontedera, comune a poca distanza da Pisa. Mi sono laureato in Filosofia nel 1981 ed ho insegnato questa materia, con Storia e Scienze dell’Educazione, prima in Lombardia e poi nella provincia di Pisa. Nel 2010, con Luca Mori, dell’Università degli Studi di Pisa, ho raccolto in un volume le esperienze condotte sulla didattica della Filosofia e la sua relazione con l’insegnamento delle Scienze. Mi occupo di scuola da quasi quarant’anni, con diversi ruoli. Sono stato assessore all’Istruzione del mio Comune, docente e dirigente scolastico.
Dal 2012, per dieci anni ho diretto l’ITS «Carlo Cattaneo» di San Miniato (Pisa); per tre anni ho avuto anche la direzione «in reggenza» dell’IC «Franco Sacchetti» (sempre di San Miniato). Ho cercato, insieme al mio staff, di realizzare un’idea di scuola basata sull’inclusione, l’innovazione didattica e la stretta relazione con il territorio. Per questo ho promosso l’adesione ad Avanguardie educative fin dalla sua nascita con l’adozione dell’Idea «Aule laboratorio disciplinari» – di cui il «Cattaneo» è stata scuola capofila. Ho maturato un’esperienza di lavoro sullo spazio e sul tempo come variabili fondamentali dell’apprendimento, anche nella prospettiva, che considero decisiva, della personalizzazione dei curricoli. Sul tema degli spazi di apprendimento, oltre a introdurre le «aule tematiche» dedicate alle diverse aree disciplinari e l’uso didattico degli spazi comuni, ho sperimentato l’uso integrato di spazi “fuori dalla scuola”, in collaborazione con enti e associazioni del territorio. Sul tema del prolungamento del tempo di apprendimento e di socialità, ho condotto esperienze di “campus” pomeridiano ed estivo con attività opzionali, fino a sperimentare una forma di integrazione di queste attività nei curricoli individuali degli studenti. Ho coordinato per alcuni anni l’attività di uno dei poli tecnico-professionali riconosciuti dalla Regione Toscana, costituito da una rete di istituti scolastici, aziende e associazioni imprenditoriali dello stesso distretto industriale. In questi anni ho anche svolto l’attività di formatore docenti per progetti regionali (e per Avanguardie educative) dedicati in particolare all’innovazione didattica e alla programmazione e valutazione per competenze.