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17 Febbraio 2023

Gli Ambassador di Avanguardie educative si presentano: Margherita Rabaglia

di Gabriele D'Anna

Margherita Rabaglia, già dirigente scolastica, con il suo istituto è stata tra coloro che nel 2014 hanno fondato Avanguardie educative. Considera da sempre la scuola «luogo di incontro tra sapere formale e informale oltre che centro d’aggregazione sociale capace di offrire occasioni formative per lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva orientate all’inclusione»; una scuola in costante dialogo con tutte le componenti formative del territorio e capace di valorizzare competenze, abilità, conoscenze e interessi in studenti e docenti, elementi, questi, necessari per interagire con efficacia nella società della conoscenza.

 

Margherita Rabaglia si presenta…

 

Sono nata e vivo a Fidenza, in provincia di Parma. Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Bologna nel 1976, ho conseguito il Diploma di Perfezionamento in Geografia presso la Facoltà di Economia e Commercio di Bologna nel 1979 e quello di Perfezionamento in Sociologia presso l’Università degli Studi di Parma nel 1980. Dopo 30 anni di insegnamento di materie letterarie, di cui 20 in un Istituto professionale statale, sono diventata Dirigente scolastica nel 2007 e sono in pensione dal 2022.

Durante quest’esperienza ho avuto l’opportunità di accedere ai 15 PON ed al finanziamento di un LTO. Nel 2014 sono stata – con la scuola da me diretta, l’IIS «Carlo Emilio Gadda» di Fornovo di Taro (Parma) – tra coloro che hanno fondato Avanguardie educative intercettando, tra le Idee proposte dal Movimento, «TEAL (tecnologie per l’apprendimento attivo)», «Integrazione CDD/Libri di testo» e «ICT Lab». La didattica laboratoriale e le occasioni di service learning hanno aperto la strada all’adozione dell’Idea «Dentro/fuori la scuola – Service Learning», proposta che ben descrive il più significativo percorso intrapreso dal «Gadda»: «recenti direttive nazionali ed europee hanno favorito la trasformazione della scuola come centro di un sistema cui partecipano tutte le componenti formative del territorio in un’azione di corresponsabilità educativa verso i giovani.

La scuola si propone ‘collettore’ tra ‘dentro’ e ‘fuori’, come luogo di socializzazione e agenzia di formazione per l’acquisizione di competenze, conoscenze e abilità necessarie ai giovani per interagire nella società della conoscenza». L’Idea si esplica in più declinazioni riconducibili ad una scuola luogo di incontro tra sapere formale e informale oltre che centro d’aggregazione sociale capace di offrire occasioni formative per lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva orientate all’inclusione; una scuola che valorizza competenze, conoscenze e interessi che studenti e docenti portano in aula da fuori. La narrazione dell’«ecosistema Gadda» è affidata a un video della «Biblioteca dell’Innovazione» di INDIRE. È stato quindi coerente avviare nel 2016 l’esperienza di Apprendistato di 1° Livello.
Ho collaborato a contributi di ricerca per svariati soggetti in zone diverse d’Italia. La scuola è uno dei settori strategici del Paese; ciascuno, per ciò che gli compete, è chiamato a collaborare per rispondere alle istanze di una società complessa, in rapida evoluzione, come quella del nostro tempo.