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Eufonica, a Bologna il convegno INDIRE su musica e competenze chiave
Tre giorni dedicati alla musica come linguaggio creativo e sociale. Dal 9 all’11 maggio scorsi si è svolta a Bologna la rassegna “Eufonica”, che ha ospitato 2.200 studenti performer provenienti da 75 scuole di musica di tutta Italia assieme a docenti, musicisti professionisti e operatori del settore.
La musica, a Eufonica, è stata un’occasione di crescita individuale e collettiva, ma anche un ampio spazio di confronto, di studio e aggiornamento per i docenti. Tra i tanti appuntamenti che si sono susseguiti nei tre giorni, INDIRE ha organizzato il convegno Arti, linguaggi e panorami educativi: il sostegno dell’educazione musicale al raggiungimento delle Competenze Chiave.
Dopo i saluti istituzionali di BolognaFiere è intervenuta, con un video saluto, la Presidente INDIRE Cristina Grieco: “Il convegno di stamani è un’opportunità per riflettere e confrontarsi sul ruolo della musica e dell’arte nel sostenere i processi di acquisizione delle competenze chiave all’interno dei contesti educativi – ha affermato la presidente Grieco – che sono tutti volti al miglioramento del sistema formativo verso una sfida importante: dare quelle competenze, quegli strumenti necessari agli studenti per gestire la complessità. Quindi, grazie al contributo dato dai vari studiosi questa mattina – ha proseguito la Presidente INDIRE – nascerà un importante momento di riflessione e confronto; coloro che avranno l’opportunità di partecipare all’incontro di questo pomeriggio sulle buone pratiche in ambito educativo potranno dare il via a una rete, fatta di tanti “nodi” connessi, in grado di affrontare un domani sicuramente pieno di sfide importanti per la nostra scuola”.
Per INDIRE sono intervenuti la ricercatrice Alessia Rosa con Arti, Linguaggi e panorami educativi. Un’introduzione di sistema” e Marco Morandi con “La tecnologia come strumento educativo in ambito musicale”.
La mattinata, dedicata alla ricerca in questo settore, ha visto i contributi di studiosi nazionali e internazionali, con relazioni su linguaggi delle arti, melodramma, matematica rock, sviluppo dell’autonomia personale attraverso progetti di musica fra pari, scuola e teatro, estetica e politica, popular music e modelli di cittadinanza. E ancora, informatica musicale, neuroscienze della musica e apprendimento del linguaggio, musica e multilinguismo.
Il convegno è stato arricchito da un intermezzo musicale a cura dell’Erasmus Orchestra, con un quintetto di studenti diretti dal Maestro Riccardo Santoboni, in collaborazione con i Conservatori “Giovan Battista Martini” di Bologna, “Licino Refice” di Frosinone e “Vecchi Tonelli” di Modena.