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Erasmus+, a Trieste un seminario per rafforzare la partecipazione civica
L’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE, in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l’Ufficio scolastico regionale Friuli Venezia Giulia, organizza il seminario nazionale Incentivare la partecipazione civica attraverso progetti di mobilità, in programma a Trieste da lunedì 13 maggio a oggi, martedì 14.
L’evento si inserisce nel quadro delle attività a lungo termine del programma Erasmus+ per incidere sullo sviluppo delle politiche europee trasversali, con un focus particolare sul progetto PEACE Participation Erasmus Alumni for Civic Engagement, un partenariato coordinato dall’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE che promuove l’impegno civico e la partecipazione alla vita democratica dei giovani in Europa e dei partecipanti al Programma Erasmus+.
“Il seminario – dichiara Cristina Grieco, Presidente INDIRE, Agenzia nazionale Erasmus+ – rappresenta un’ulteriore tappa nello sviluppo delle attività legate al progetto PEACE. Obiettivo dell’incontro è di avviare una riflessione con i rappresentanti del Friuli sull’importanza della partecipazione, della cittadinanza europea, della conoscenza civica e politica dell’UE e su come le attività nei progetti Erasmus+ contribuiscano in concreto a rafforzare nei giovani l’impegno civico, l’alfabetizzazione politica, l’educazione alla cittadinanza europea, il pensiero critico e l’adesione ai valori europei”.
“Ringrazio innanzitutto l’Agenzia Erasmus+ INDIRE per aver scelto il Friuli Venezia Giulia come sede di un evento così importante. Così come voglio ringraziare tutti gli esperti che, in questa due giorni, condivideranno con noi riflessioni e proposte sulla mobilità dei giovani. Il Friuli Venezia Giulia – ha commentato l’assessore regionale all’istruzione Alessia Rosolen – è una regione storicamente plurilingue in cui si parla oltre all’italiano, lo sloveno, il friulano e il tedesco ed è un dovere dell’Amministrazione regionale rafforzare, sia nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa che nelle misure per il diritto allo studio, la conoscenza delle lingue. È nostro compito, inoltre, sostenere la scuola nel promuovere le competenze del domani e un’offerta educativa che nella partecipazione e nella mobilità individui perni centrali intorno a cui costruire l’arricchimento didattico, formativo e di conoscenze trasversali degli studenti. Un impegno, – ha concluso l’assessore – che trova conferma nei numeri delle mobilità assegnate sotto la Call 2023 agli istituti del Friuli Venezia Giulia che si sono aggiudicati il 70% delle mobilità richieste rispetto al dato nazionale pari al 56%”.
Il tema della due giorni è la partecipazione civica e l’internazionalizzazione dei sistemi di istruzione primaria, secondaria e terziaria.
Il programma si è aperto ieri mattina con gli interventi di Cristina Grieco, Presidente INDIRE, dell’Assessore a Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia Alessia Rosolen e di Daniela Beltrame, Direttore Generale dell’USR FVG. A seguire, i contributi di Sara Pagliai, Coordinatrice dell’Agenzia Erasmus+ INDIRE, Villano Qiriazi, Capo del Dipartimento Educazione del Consiglio d’Europa, di Daniele Del Bianco dell’ISIG – Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia e di Paul Blokker, professore di Sociologia Politica all’Università di Bologna.
I lavori della mattina, moderati da Alessia Tripodi, giornalista del Sole 24 Ore, hanno previsto anche la presentazione dell’Analisi dei dati settori School e Higher Education in FVG – Criticità e buone prassi. In chiusura, una tavola rotonda con i rappresentanti di istruzione, formazione, mondo del lavoro e Regione dal titolo L’internazionalizzazione nel rapporto tra scuole e imprese.
Nel pomeriggio, alcuni gruppi di lavoro sono stati coinvolti in un confronto di buone pratiche del territorio su temi di Civic Engagement, con proiezioni video e discussioni, e sul contributo del programma Erasmus+ alla valorizzazione della cittadinanza europea.
Martedì 14, invece, spazio all’iniziativa Erasmus goes to town con la visita nelle scuole e negli istituti formativi del territorio, insieme con ambasciatori e Alumni, con lo scopo di promuovere la mobilità, il senso civico e di appartenenza a una cittadinanza europea.
Al seminario sono attesi oltre 150 partecipanti provenienti da scuole della regione di ogni ordine e grado, dagli uffici relazioni internazionali degli istituti di istruzione superiore, oltre a enti e associazioni del terzo settore, che partecipano all’EDA-Educazione degli adulti. Inoltre, sono stati coinvolti rettori di Università e presidenti di fondazioni, insieme con alumni, ambasciatori, role model e autorità di gestione del Ministero dell’Istruzione e Merito e del Ministero dell’Università e della Ricerca.