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Agenda 2030 per un’istruzione equa e di qualità. Il resoconto della tappa palermitana del Festival per lo sviluppo sostenibile
Il 23 maggio scorso si è conclusa a Roma, nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, l’ottava edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile. L’evento, gestito da ASviS, ha segnato la fine di 17 giorni di attività intense, mirate a promuovere e discutere le pratiche sostenibili in linea con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Quest’anno, il Festival ha registrato oltre 900 eventi, con 30 eventi principali organizzati direttamente da ASviS in sei città italiane — Ivrea, Torino, Bologna, Milano, Palermo, e Roma.
Complessivamente, il Festival ha raggiunto oltre 5 milioni di persone in modalità digitale, dimostrando un coinvolgimento significativo da parte di istituzioni, società civile e attori internazionali.
“L’Italia non è su un sentiero di sviluppo sostenibile e rinviare non va bene, abbiamo bisogno di accelerare sulla transizione energetica prendendo quest’occasione per fare una grande trasformazione in senso d’innovazione, con risultati positivi in termini di reddito, occupazione e rapporto debito/Pil”, ha dichiarato durante l’evento di chiusura Enrico Giovannini, direttore scientifico ASviS.
Nel suo intervento, Giovannini ha incluso anche la smentita di otto stereotipi comuni che ostacolano il progresso verso la sostenibilità, tre dei quali interpellano direttamente e il mondo della scuola:
- “La sostenibilità è una parola vuota”
Le attività educative in atto nelle nostre scuole, grazie anche all’insegnamento dell’educazione civica (Legge 92/2019), che ha nella sostenibilità uno dei suoi tre pilastri, contribuiscono in maniera significativa a riempire di significato il termine “sostenibilità”, collegando in maniera sempre più significativa i temi della sostenibilità e dell’Agenda col curricolo, dandone valore anche grazie ai recenti modelli di certificazione delle competenze (DM 14/2024) che fanno riferimento anche all’Agenda 2030. - “I giovani non sono interessati alla politica”
Il coinvolgimento degli studenti in iniziative legate alla sostenibilità e alla cittadinanza attiva può mostrare quanto i giovani siano non solo interessati, ma anche capaci di incidere sul cambiamento. Attività educative che prevedano una partecipazione attiva dei giovani in dibattiti e progetti di impatto comunitario possono aumentare l’interesse politico tra i giovani e aumentare il loro senso di fiducia nel fatto che ogni individuo e ogni comunità ha un ruolo cruciale nel plasmare il futuro del Paese, e che le soluzioni possono e devono emergere anche dal basso, inclusi gli ambienti educativi. - “Dobbiamo pensare prima alle persone e poi all’ambiente”
Prende sempre più corpo, ancora grazie all’insegnamento dell’Educazione civica ma anche ad altri importanti documenti normativi fondativi del nostro paese, quali le Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari, del 2018, la visione dell’interdipendenza tra benessere umano e salute dell’ambiente che aiuta studentesse e studenti a riconoscere che la cura dell’ambiente è intrinsecamente collegata al benessere delle persone.
Una e (in)divisibile? Scenari per orientarsi nei futuri della scuola, l’evento a Palermo del 21 maggio
Tra i 30 eventi organizzati da ASviS, quello realizzato il 21 maggio nella tappa di Palermo ha riguardato il Goal 4, ossia assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva.
L’evento, organizzato dal Gruppo di lavoro di cui faccio parte in qualità di co-coordinatrice insieme a Francesca Bilotta (Save The Children), Marco Gioannini e Andrea Gavosto (entrambi di Fondazione Agnelli) e Giordana Francia (LINK-CISP), è stato l’occasione per restituire una fotografia della situazione delle studentesse e degli studenti nel contesto scolastico italiano, che presenta purtroppo ancora differenze e divari tra e nei territori. In questo scenario si sono approfondite le possibili implicazioni del disegno di legge sull’autonomia differenziata rispetto al raggiungimento di alcuni dei traguardi del Goal 4 nel nostro Paese.
Sono stati oggetto del confronto i divari territoriali di apprendimento, la qualità degli ambienti scolastici correlata al benessere degli studenti, alla qualità del lavoro didattico e alla riduzione della dispersione scolastica, le competenze di cittadinanza e il ruolo dell’orientamento nel raggiungimento di un’educazione inclusiva e di qualità.
Tra i molti interventi in agenda per questo evento, INDIRE ha in particolare espresso un contributo grazie alla partecipazione di Margherita Di Stasio, prima ricercatrice dell’Istituto, che ha offerto una riflessione sull’impatto della formazione dei docenti sulle competenze di base per la riduzione dei divari, basata sulla sua recente esperienza di coordinamento del progetto PON-FSE “Piano d’intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione – Formazione sulle competenze di base”, che ha visto coinvolti circa 8mila docenti.
La centralità del Goal 4 per l’Agenda 2030 in quanto strumento per raggiungere tutti gli altri obiettivi – oltre che in quanto obiettivo in sé – è stata sottolineata anche dal direttore scientifico ASviS Enrico Giovannini che, nell’evento di chiusura del 23 maggio, ha ripreso e commentato proprio la tappa palermitana, citando in modo particolare le parole di Lucia Bonaffino, dirigente scolastica dell’IIS Salvo D’Acquisto di Bagheria. La dirigente aveva infatti emozionato tutta la platea quando, evidenziando la sua sofferenza per non riuscire a scendere sotto il livello del 10% di dispersione scolastica anziché celebrare la riduzione straordinaria che è stata capace di realizzare nel suo istituto dal 48% iniziale, ha offerto le sue profonde riflessioni sul Ddl sull’autonomia differenziata concludendo con un inequivocabile invito: “Il percorso che ci attende è vigilare sull’equità”.
Il video integrale dell’evento
Tutti i link utili per rivivere l’evento di Palermo:
- Programma
- Cronaca dell’evento
- Intervento di Margerita Di Stasio, Prima ricercatrice INDIRE
- Materiali e rapporto preliminare di monitoraggio del progetto PON Divari
- Intervento di Lucia Bonaffino, DS IIS Salvo D’Acquisto di Bagheria
- Intervento di Enrico Giovannini, evento di chiusura del Festival 23 maggio 2024
Per approfondire questi temi:
- Podcast Rumors d’Ambiente – Alla ricerca della sostenibilità (segnaliamo in particolare il Focus sul Goal 4 –Istruzione di qualità, con Maria Chiara Pettenati, Dirigente di ricerca INDIRE e co-coordinatrice del gruppo di lavoro sul Goal 4 ASviS)