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Il Congresso Europeo di Ricerca Educativa (ECER 2024), ospitato dall’Università di Cipro, è in corso dal 27 al 30 agosto a Nicosia. Il congresso, L’Educazione in un’era di incertezza: memoria e speranza per il futuro, accoglie educatori e ricercatori di tutta Europa per riflettere sui numerosi cambiamenti sociali, politici ed economici che stanno plasmando il panorama educativo attuale.
Gli ultimi anni sono stati particolarmente difficili per i sistemi educativi e per coloro che operano nel campo dell’educazione. Le crisi economiche, le pandemie e i conflitti armati hanno profondamente influenzato non solo le pratiche educative, ma anche il modo in cui concepiamo il ruolo di educatori e ricercatori. In Europa, questi eventi sono stati vissuti in modi molto specifici e contestualizzati, portando alla luce nuove sfide che richiedono risposte innovative e adattabili.
Il 2024 segna un momento di grande importanza per l’Associazione Europea di Ricerca Educativa (EERA), che celebra i suoi 30 anni attività. Questo anniversario rappresenta un’opportunità per riflettere sui traguardi raggiunti e per orientare con speranza lo sguardo verso il futuro.
Le varie sessioni in cui si articola la conferenza offrono l’opportunità di esplorare i principali successi, problematiche, tendenze e sfide che hanno caratterizzato la ricerca educativa negli ultimi decenni, esaminando come questi fattori possano aiutarci a rispondere alle esigenze attuali e future.
INDIRE A ECER 2024
Il congresso accoglie da anni i contributi del gruppo di ricerca di INDIRE che si occupa di nuove visioni di scuola e di processi e strumenti a supporto dell’innovazione nelle scuole standard e non standard.
Quest’anno le ricercatrici Giuseppina Rita Jose Mangione e Giuseppina Cannella interverranno in rappresentanza dei gruppi di ricerca che lavorano sulle forme di scuola estesa e di prossimità e sugli strumenti pattizi che interpretano la pedagogia del contratto e il tema del contratto educativo sociale. In collaborazione con il CNR – IRPPS, presenteranno inoltre il percorso di ricerca che punta a comprendere come in Italia possa essere sostenuto uno degli scenari di futuro dell’OECD, ossia La scuola come Learning hub, in una prospettiva più ampia legata alla sociologia dei futuri di scuola.