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19 Settembre 2024

Aspettando gli Erasmusdays, a Portoferraio l’inaugurazione dell’anno scolastico per le piccole scuole elbane

di Patrizia Centi

Si è svolta stamani a Portoferraio, in provincia di Livorno, la cerimonia di apertura dell’anno scolastico 2024-2025, dedicata alle piccole scuole dell’Isola d’Elba, con uno sguardo proiettato all’Europa.

L’evento, che rappresenta un’anteprima degli Erasmusdays previsti il prossimo ottobre, è organizzato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Livorno e dall’Istituto Comprensivo Pertini, in collaborazione con INDIRE/Agenzia nazionale Erasmus+.

L’iniziativa ha l’obiettivo di sottolineare il valore di una scuola aperta a tutti e di evidenziare come ogni territorio e comunità, anche piccoli, siano fondamentali con le loro peculiarità, al pari di un territorio più grande e più popolato. Uno spazio particolare riguarda l’Europa e i processi di internazionalizzazione che possono valorizzare anche i piccoli comuni e le comunità isolane, come quella dell’Isola d’Elba.

All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini, la dirigente scolastica Rita Moretti, la coordinatrice Erasmus+ INDIRE Sara Pagliai e la ricercatrice INDIRE Giuseppina Rita Jose Mangione, referente per il Movimento delle Piccole Scuole.

“Sono lieta di aver lavorato in questi anni insieme alle scuole e all’Autorità del Sistema Portuale – ha sottolineato la coordinatrice Erasmus+ Sara Pagliai – per avviare iniziative importanti come MareErasmus; il mare è un elemento importante che non divide ma unisce le persone, nell’ottica di uno spirito europeo. Per questo auspico che venga sempre di più offerta ai giovani l’opportunità di aderire ai progetti di mobilità, a un programma che propone un’esperienza formativa interculturale all’estero”.

“Il nostro è un Istituto di Ricerca che guarda al futuro – ha spiegato la ricercatrice INDIRE Mangione – e si impegna sui “futuri di scuola”, ovvero su una possibilità di scuola che ancora non conosciamo, ma che potrà aprirsi a progetti con i territori circostanti”. “Oggi – ha proseguito Mangione – organismi importanti come l’Ocse e l’Unesco ci dicono come e dove affrontare le emergenze educative. L’Unesco evidenzia di ripensare alla pedagogia del contratto; si parla di alleanze di scuola di prossimità, dove la scuola diventa un bene comune, indispensabile per la nostra comunità. In definitiva è importante instaurare una politica di patti, che riguarda sia una collaborazione con le amministrazioni locali, sia con la comunità, coinvolgendo anche le famiglie”.

L’evento proseguirà domani, 20 settembre, all’ITCG “Cerboni” sempre a Portoferraio, con gli studenti che racconteranno le loro esperienze Erasmus. A seguire verranno illustrate le opportunità dei progetti europei e delle proposte di progetto MarErasmus – Le professioni del mare.