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19 Settembre 2024

Gert Biesta apre l’anno scolastico del Liceo Marconi di Parma con il suo pensiero pedagogico rivoluzionario

Una lezione-conferenza con il filosofo dell'educazione, autore del volume "Il mondo al centro dell’educazione"

di Giulia Felici

In occasione dell’apertura dell’anno scolastico 2024/2025, lo scorso martedì 17 settembre, il Liceo Marconi di Parma ha aperto le lezioni con il pensiero pedagogico rivoluzionario di Gert Biesta.

Filosofo, professore al Center for Public Education and Pedagogy dell’università di Maynooth in Irlanda e docente di Educational Theory and Pedagogy all’Università di Edimburgo, tra i più illustri studiosi contemporanei nel campo della pedagogia, Biesta ha presentato agli studenti, ai docenti e a tutto il pubblico dell’auditorium il suo volume Il mondo al centro dell’educazione (Tab edizioni, nella traduzione di Alessandra Anchini e Laura Parigi di INDIRE).

“Un sogno che si realizza – ammette Gloria Cattani, dirigente del Liceo Marconi, dando inizio alla giornata”. “Un’idea bella e ambiziosa che diventa realtà: un ospite d’eccezione al palazzo del Governatore di Parma, invitato dal Liceo Marconi per parlare del futuro dell’istruzione nell’epoca della società dell’impulso”, spiega Patrizia Bertolani, docente del Marconi. “Durante il suo intervento, in cui è stata proposta un’idea di scuola che prescinda dall’imparare un mestiere, seguire delle regole ed eseguire ordini, Gert Biesta ha posto l’accento sulla figura dell’insegnante-educatore e sul perché la scuola debba essere separata dalla società e unita al mondo”, conclude la Bertolani.

Il suo volume, uscito a settembre 2023, rappresenta una sorta di sintesi di molti dei temi trattati da un autore fuori dal coro, che propone un’originale visione dell’educazione che è al centro di un ampio dibattito pedagogico anche nel nostro Paese. Nei sette capitoli di questo interessante e denso volume, l’autore esplora un’accezione “esistenziale” dell’educazione intesa come formazione del soggetto nelle sue dimensioni individuali, culturali e sociali. Sottolinea l’importanza dell’insegnamento come atto chiave per la crescita di ogni individuo, un insegnamento inteso non come pura trasmissione di concetti e conoscenze, ma come atto intenzionale volto a orientare lo sguardo degli studenti sulla realtà, sul mondo nella sua interezza, affinché la loro attenzione sia catturata dagli eventi e dalle richieste che il mondo stesso pone a ognuno ogni giorno.