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30 Ottobre 2024

Giornata Nazionale “Giovani e Memoria”: una mostra in ricordo della liberazione dell’Ossola

L'evento si inserisce nell'80° anniversario della Repubblica Partigiana dell’Ossola

di Pamela Giorgi

Domani, 31 ottobre, è la Giornata Nazionale “Giovani e Memoria”. In questa occasione, la Casa della Memoria e della Storia di Roma propone una mostra, un libro e molto altro per ricordare la liberazione dell’Ossola nell’80° anniversario della Repubblica Partigiana dell’Ossola. Furono quaranta giorni, tra il 9 settembre e il 23 ottobre del 1944, in cui Domodossola fu sede di una giunta provvisoria, presieduta da Ettore Tibaldi, che governò un’area libera dal fascismo ed ampia circa 1.600 chilometri quadrati: dalle montagne al confine con la Svizzera fino a lambire il lago Maggiore. Un autogoverno partigiano che diede fiato ai valori della futura Costituzione.

Il percorso espositivo “Noi, ribelli per amore” si colloca nel più ampio progetto di Digital Library dell’Associazione Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo di Dio, un ambiente multimediale che coinvolge il museo partigiano di Ornavasso e la sede del Raggruppamento di Busto Arsizio. Lo scopo di questo progetto è quello di portare alla conoscenza del vasto pubblico tutto il materiale archivistico e storico che riguarda la divisione Patrioti Alfredo Di Dio, la Valtoce e il mondo resistenziale ad esse connesso. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sotto l’egida della Federazione Italiana Volontari della Libertà, ente a cui aderisce il Raggruppamento Alfredo Di Dio (www.museopartigiano.it).

Con la visita alla mostra – trasferibile su richiesta – dal 25 ottobre al 8 novembre alla Casa della Memoria e della Storia di Roma (via San Francesco di Sales, 5) è possibile capire la presenza sostanziale delle formazioni autonome guidate da militari nei territori occupati dai nazifascisti, il ruolo dei sacerdoti che fornivano una rete naturale di protezione alla Resistenza ed erano spesso moderatori nella furia della guerra e mediatori nello scambio dei prigionieri,

Domani si svolgeranno una serie di incontri, sotto la curatela, tra gli altri, di Gianfranco Noferi (ex dirigente RAI e oggi Consigliere Nazionale Anpc) e numerosi percorsi di approfondimento rivolti alle scuole sia con interventi di esperti, sia con l’accesso ad alcuni materiali multimediali (tutti disponibili su richiesta delle scuole che ne saranno interessate). Tra questi, lezioni da remoto e il video “Paesaggi della memoria”, realizzato da Pamela Giorgi (INDIRE) per la Rai, con un focus su una visita storico-culturale in Val d’Ossola, nei luoghi teatro di azioni partigiane, e tanti lavori realizzati dalle scuole.

Per comprendere meglio il quadro storico e approfondire la figura di Alfredo Di Dio, il 25 ottobre scorso la Casa della Memoria e della Storia ha organizzato la presentazione del libro Il mio comandante Alfredo Di Dio – Biografia del Comandante della Divisione Valtoce nella Resistenza (2024), scritto da Grazia Vona e Margherita Zucchi, Raggruppamento Divisioni Patrioti “A. Di Dio”.

Il volume è dedicato all'”Eroe della Valtoce” dalla nascita alla morte: dalla Sicilia, suo luogo natale, per arrivare al nord nella Pianura padana, dove egli trascorre l’adolescenza, per giungere poi alle Alpi Lepontine dove si svolge l’epopea resistenziale. La biografia tiene conto approfonditamente del periodo storico cui si riferisce e in cui si sviluppano le relazioni interpersonali e, per lui militare, si traccia l’identità dei nemici nazifascisti e la conseguente Resistenza alla dittatura, non senza evidenziare le contraddizioni interne e i contrasti tra le formazioni partigiane. Un modo per conoscere la complessità della Resistenza e approfondire le diversità culturali e ideali che la compongono.

 

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